Vincere aiuta a vincere e quando non succede, anche se l'avversario è dominante come la Mercedes, si storce sempre il naso. La Ferrari di Mattia Binotto non ci aveva abituato a dominare i weekend, ma da settembre in poi il trend è cambiato e, di conseguenza, le aspettative si sono alzate esponenzialmente per un pubblico abituato ai successi, ma che non li trova ormai da un decennio. Il team principal della Rossa ha posto in alto gli obiettivi per il weekend del Gp del Messico: "Dopo due gare nelle quali avremmo potuto fare meglio, ci presentiamo a Città del Messico con la voglia di portare a casa il massimo risultato. Cercheremo di conquistare la sesta pole position consecutiva per poi puntare alla vittoria. Quella messicana è tuttavia una pista ricca di insidie, alcune delle quali sono legate al fatto che si gareggia a oltre duemila metri, il che rende la messa a punto dell’asseto e dei settaggi della power unit molto difficile con regolazioni specifiche. Il circuito propone curve di diverso genere ma anche lunghi rettilinei sui quali di anno in anno vengono battuti i record legati alle velocità di punta. Il compromesso tra top speed e velocità in curva detterà le scelte di carico aerodinamico con le quali scenderemo in pista”.

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Sezione: News / Data: Mar 22 ottobre 2019 alle 15:15
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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