Solo tre piloti hanno fatto la tripletta Spa-Monza-Singapore, due sono in pista ancora oggi, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, e uno, il tedesco, l'ha fatta per ben due volte. Ora Charles Leclerc potrebbe fare l'impresa. Stavolta non avrà a suo favore la pista amica al motore Ferrari, anzi dovrà combattere contro delle Mercedes fameliche di vendetta e le Red Bull storicamente competitive. In conferenza, ha parlato di molti temi, sia della lotta con Hamilton a Monza sia delle aspettative in Oriente: "Non credo che abbia cambiato la nostra relazione. Ovviamente dopo sabato c’erano dei dubbi su quello che avevo fatto, ma mi sono spiegato e da allora è andato tutto bene. Sono stato completamente onesto e sono sempre onesto, ma a Monza non è stato fatto nulla di voluto: è stata una situazione molto delicata all’inizio del giro, con un gran casino. Ci ha fatto arrivare tardi sul traguardo, ma sicuramente non volevo sacrificare il secondo tentativo di Seb o altro. Non mi sono mai sentito così. Penso che nel complesso il team al suo interno, non so se dall’esterno sembri diverso, ma dall’interno è molto equilibrato. Ci sono state situazioni in passato in cui ho aiutato Seb, altre in cui lui mi ha aiutato. Penso che sia la strada da percorrere per la squadra. Penso che il team stia facendo di tutto per il proprio bene e credo che sia la cosa più importante. Alla fine sono molto contento di com’è la squadra in questo momento. Penso che essere un giocatore di squadra paghi sempre alla fine. Il team sta facendo tutto per noi e se hai un pilota egocentrico che guarda solo a se stesso, ciò non è grandioso. Ci possono essere alcune situazioni in cui devi guardare a te stesso, ma credo che si debba solo trovare il giusto equilibrio. Penso che si trattasse di dura competizione. Ero completamente consapevole di quello che stavo facendo in macchina. Per quel particolare momento, quello di cui si è parlato relativo al punto di staccata, probabilmente non ero del tutto consapevole che fosse sulla destra. Nel complesso, volevo correre in maniera dura, cosa che ho fatto da quando ho cambiato il mio approccio dopo l’Austria. Penso che da quel momento in poi sia stato molto semplice per gli steward permetterci di correre un po’ più duramente e mi è piaciuto guidare così. Sono felice di continuare così e se lui vorrà cambiare, sarà contento che cambi anche lui".

F1 Web Tv
Sezione: News / Data: Gio 19 settembre 2019 alle 19:49
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
vedi letture
Print