Un Lewis Hamilton pronto per tentare il difficile, ma possibile attacco al titolo sin dal prossimo Gp del Messico, in programma questo weekend (gli orari qui). Intervistato in settimana, ha parlato del suo team e di ha sempre avuto accanto in questi anni di conquista. Inoltre, ha fatto un nome del passato con cui avrebbe voluto correre nella stessa squadra: "Sarebbe il compagno di squadra con cui mi piacerebbe lavorare. Correndo nella stessa squadra puoi imparare molto e puoi davvero confrontarti con una persona, perché hai lo stesso materiale. Mi sarebbe piaciuto correre alla fine degli anni ’80 o all’inizio degli anni ’90. Mi piacevano quelle macchine con pneumatici larghi, telaio molto basso, il cambio manuale. E i motori V10 e V12 suonavano alla grande. Durante la mia carriera ci sono state molte persone coinvolte. Forse il primo e il più importante è stato mio padre, che è stato il punto di riferimento dall’inizio. Poi ho avuto Ron Dennis, che mi ha supportato quando ero giovane. Se non fosse stato per lui non avrei avuto la possibilità di essere in Formula 1. In più il mio medico Aki Hintsa, che è morto un paio di anni fa. Non c’è modo di riuscire da soli. È tutto un lavoro di squadra. Si tratta di circondarsi di persone fantastiche e provare a collaborare con loro, sfruttare il loro supporto e rispondere con buoni risultati".

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Sezione: News / Data: Lun 21 ottobre 2019 alle 10:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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