IMMAGINI MONOPOSTO 2021 - Sfruttando l'assenza di Gran Premi della pausa estiva, il sito della Formula 1 si porta avanti con il lavoro e rivela le prime immagini delle bozze delle future monoposto 2021, elaborate e provata nella galleria del vento della Sauber, che saranno poi distribuite a tutti i team. Dall'immagine in copertina, si possono intravedere l'ala posteriore e il sidepod futuro, mentre l'ala anteriore è ancora da sistemare. Pat Symonds, Chief Techincal Officer della F1, ha spiegato e analizzato il telaio delle future vetture: "I test in galleria del vento che stiamo svolgendo sono leggermente diversi da quelli che potrebbero fare i team. Loro si concentrano esclusivamente sulle forze sull’auto, attraverso una varietà di comportamenti mentre muovono l’auto. Siamo naturalmente interessati a ciò che sono quelle forze e in particolare al modo in cui tali forze cambiano mentre l’auto si muove, ma siamo ancora più interessati a ciò che sta accadendo all’aria turbolenta dietro la vettura. Per questo motivo, sebbene stiamo facendo gran parte del nostro sviluppo nel settore dei CFD (Computational Fluid Dynamics, i software utilizzati per lo studio dei flussi, ndr) utilizzando alcune tecniche piuttosto avanzate che non sono comunemente utilizzate dai team, vogliamo eseguire il backup delle simulazioni virtuali con una simulazione fisica". La scelta delle gallerie del vento della Sauber non è stato dettata dal caso, bensì da una precisa scelta della Fia. Le gallerie della società svizzera sono dotate di un sistema avanzato di sensori a rastrello perfetto per risolvere i problemi derivante dalle turbolenze. Il responsabile della Fia Nikolas Tombazis ha spiegato la loro utilità: "Possiamo misurare la direzione, la pressione e la velocità del flusso e così via. In questo modo possiamo assicurarci che ciò che il CFD prevede sia corretto in quanto la maggior parte del lavoro, il 99% del lavoro, per queste configurazioni è stata fatta in CFD. Il punto fondamentale di tutto ciò è che stiamo cercando di ridurre le perdite che la macchina che segue deve affrontare. La semplificazione dell’aerodinamica della vettura aiuta anche a migliorare le prestazioni di quella in scia perché, da un lato, la macchina anteriore non ha tanti metodi per controllare la propria scia. Dall’altro lato, la macchina che segue, non essendoci tutti questi dispositivi piccoli e molto sensibili, è meno suscettibile ai disturbi aerodinamici."

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Sezione: News / Data: Gio 22 agosto 2019 alle 14:16
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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