Dopo il dolore provato a Spa con l'incidente e la morte di Anthoine Hubert, lo spavento causato dal salto mozzafiato di Alexander Peroni in Formula 3 (ha preso un dissuasore al bordo della Parabolica, spiccando il volo e atterrando sul capanno degli steward Ndr.) è stato tale da sollevare una nuova coda di polemica e giudizi sul livello di sicurezza dei circuiti. Assodato il fatto che viviamo nella Formula 1 più sicura di sempre e che il rischio è insito nel mestiere, la presenza di quel dissuasore messo in una zona, dove spesso, se non sempre, i piloti tendono ad andare con tutte le ruote al di fuori dei limiti della pista, è stata sicuramente curiosa. Micheal Masi, direttore di gara della F1, ha parlato di sicurezza e ha confermato la presenza dei dissuasori previsti nelle altre gare in programma: "Se lo si guarda, è stato davvero singolare come incidente. Dal nostro canto continueremo a valutare tutto, varie soluzioni, quali siano e come evolverle quando troviamo compromessi migliori, altre aree e altre circostanze, altre curve. Guarderemo tutto nel complesso e partiremo da lì. Vedremo cosa verrà fuori. Ho visto alcuni commenti da parte dei piloti in diverse forme, e non penso che qualcuno di noi potesse mai aspettarsi una cosa del genere. Ricordiamo che tutti questi tracciati hanno una licenza FIA di Grado 1, ma sono tutti omologati nel modo in cui sono ora, con tutte le installazioni di sicurezza intrinseche, i cordoli, le installazioni dietro i cordoli, qualunque esse siano. E sono ispezionati secondo criteri molto rigidi. Sarebbe ingenuo avere una reazione impulsiva a qualcosa del genere".

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Sezione: News / Data: Gio 12 settembre 2019 alle 16:15
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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