Il nuovo Dpcm di Mario Draghi potrebbe sancire nuove e forti restrizioni. Il numero di ricoveri, soprattutto quelli in terapia intensiva, ha messo in allarme il ministro della Salute, Roberto Speranza, che, insieme al ministro per gli Affari Regionali, Gelmini, è pronto a far scattare durissime restrizioni. La prima è quella del coprifuoco anticipato e già proposto per il Dpcm del 3 marzo. Non passò qualche giorno fa, ma solo perché Draghi ha preso tempo. Speranza e il Comitato tecnico scientifico continuano a richiederlo e con un aumento dei ricoverati nelle strutture sanitarie sono pronti a farlo diventare realtà. Il rientro a casa obbligato entro le 20 sancirebbe di fatto l'impossibilità per chiunque di vedere anche un solo parente per cena, limitando al massimo i contatti personali. Il tutto legato agli spostamenti. Anche qui il Ministero della Salute spinge per uniformare zona rossa e zona arancione, scura e non. La volontà è quella di far si che sia sempre vietato andare nelle case degli altri, anche se da un parente, anche se una sola volta al giorno, salvo che ci si trovi in zona gialla o bianca. Inoltre, l'introduzione della zona rossa sarebbe d'obbligo non solo per i comuni centro di eventuali focolai, ma anche per quelli limitrofi. Per un'Italia sempre più rossa.

Sezione: News / Data: Ven 05 marzo 2021 alle 13:03
Autore: F1N Redazione
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