500 giorni insieme è una commedia romantica di Mark Webb in cui viene analizzato il tema della separazione da una fidanzata. In maniera analoga, anche Esteban Ocon ha passato 500 giorni senza la sua amata Formula 1 e Luigi Perna della Gazzetta dello Sport ha provato a fare un viaggio all'interno della quarantena del francese che dovrà ancora aspettare: “Per lui l’attesa è ancora più lunga. Sono passati oltre 500 giorni per Esteban Ocon dall’ultimo gran premio con la Racing Point, e il giovane francese è voglioso di cominciare la nuova avventura con la Renault. Nella sua casa in Normandia sta trascorrendo la quarantena con i genitori e la fidanzata italiana Elena (per questo motivo parla meglio l’italiano, dopo gli anni dei kart e di Prema), ed è appena arrivato un altro simulatore, in modo che possa partecipare alle gare eSports. «In inverno mi sono preparato sui Pirenei e ho messo qualche chilo di massa in più. Non sono magrissimo come prima. Anche ora faccio esercizi, mi sento bene, pronto come se dovessi gareggiare domani. Quest’anno ho un obiettivo: centrare un podio. Lo vogliamo sia io sia Daniel Ricciardo. Sarebbe importante per la squadra. Con Daniel sarà una bella lotta, ma al primo posto c’è il bene del team. Avere accanto un top driver mi spingerà a dare il massimo, spero di tenergli testa sin dall’inizio. Ero già terzo pilota della Renault nel 2016, e ci rimasi male quando il rapporto terminò, ma in seguito siamo stati vicini a ritrovarci altre volte. Parlo spesso con Alain Prost, l’ho sentito anche in questi giorni: mi ha aiutato a tornare, per me è come un papà. I suoi consigli sono preziosi, ho visto tanti video con lui, il film Senna e ora aspetto il suo film, so che ci sta lavorando. Quando ho iniziato è stato un periodo difficile e devo ringraziare i miei genitori per avermi appoggiato sempre, addirittura lasciando la casa e andando a vivere in un motorhome per farmi correre. Ho avuto un grosso peso sulle spalle da bambino, ma alla fine siamo arrivati dove volevamo, grazie alle occasioni e alle persone giuste. Sono la prova che può riuscirci anche chi con ha tanti soldi. Ocon e gli altri? «Alla Mercedes ho imparato tanto. Mi sento un pilota più completo. Come organizzazione sono super e vorrei provare a sfruttare l’esperienza alla Renault. Su Hamilton devo dire che non sono le telemetrie a stupire, ma la persona. Ha una vita molto intensa, con tanti interessi diversi, eppure riesce a dedicarsi a ogni attività facendo tutto al 110%. Toto Wolff è ancora il mio manager, ma sono al 100% pilota Renault. Con Checo Perez siamo andati troppo oltre, gettando piazzamenti importanti per la Force India, non era una bella situazione. Con Max Verstappen ci siamo riappacificati».”

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Sezione: News / Data: Ven 24 aprile 2020 alle 17:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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