F1 | McLaren inarrestabile, Ferrari seconda forza. Red Bull e Mercedes in crisi

Il Gran Premio di Spagna 2025 ha parlato chiaro: la McLaren detta legge nel Mondiale. In una gara che ha confermato lo straordinario momento del team di Woking, la Ferrari si prende con merito il secondo posto nel mondiale costruttori, superando una Mercedes sempre più in difficoltà, mentre la Red Bull continua a sprofondare in una crisi tecnica e di risultati.

McLaren: Un dominio che non fa più notizia

La doppietta firmata da Oscar Piastri, al suo quinto successo stagionale, e da Lando Norris, è solo l’ennesima conferma di un dominio iniziato fin dai primi GP.
La McLaren è solida, compatta, perfetta. Non sbaglia nulla.

Piastri ha gestito una gara complessa sul piano strategico con autorità e freddezza, senza mai dare l'impressione di essere in difficoltà. Norris si conferma costante e affidabile, e il suo secondo posto rafforza l’egemonia arancione anche nella classifica piloti.

Con entrambi i piloti in vetta al Mondiale e una superiorità tecnica evidente, la McLaren sta scrivendo una nuova era della Formula 1. E lo fa con una sicurezza disarmante.

 Ferrari: Ora è ufficiale: seconda forza del campionato

La Ferrari lascia Barcellona sopra la Mercedes nella classifica costruttori: un risultato simbolico, ma anche concreto.
Charles Leclerc conquista un podio meritato con un terzo posto costruito con intelligenza e consistenza. Lewis Hamilton, partito quinto, chiude sesto dopo aver ceduto, su ordine del team, la posizione a Leclerc, anche se con due giri di ritardo.

Hamilton continua a deludere rispetto alle attese di inizio stagione, mentre il podio di Leclerc lascia ben sperare.
La SF-25 non è ancora ai livelli della McLaren, ma i progressi sul passo gara e nella gestione strategica sono evidenti.

Il team lavora con lucidità, e a Maranello si respira finalmente un clima di fiducia e determinazione.

Red Bull: Verstappen decimo dopo la penalità, Tsunoda fuori dai punti

Un altro weekend da dimenticare per la Red Bull. Max Verstappen, inizialmente quinto al traguardo, è stato retrocesso al decimo posto per una penalità ricevuta in seguito al contatto con George Russell.

Un episodio che riflette lo stato d’animo del campione del mondo: nervoso, costretto a forzare, frustrato da una monoposto che non gli permette di esprimersi al meglio.

Verstappen insegue le McLaren da inizio anno. E in questa sfida contro la macchina più performante del campionato, la quinta corona iridata consecutiva sembra un obiettivo sempre più lontano.
È un controsorpasso tecnico che segna un possibile cambio di era. Vedremo come reagirà il fenomeno olandese nelle prossime gare.

Yuki Tsunoda, tredicesimo e mai in lotta per i punti, chiude un fine settimana nero per la Red Bull.

Mercedes: Russell a punti, ma il progetto è in crisi

Il quarto posto di George Russell non basta a salvare il weekend della Mercedes. Il contatto con Verstappen ha movimentato la gara, ma il ritmo non è sufficiente a impensierire le McLaren. E ora arriva anche il sorpasso della Ferrari in classifica costruttori.

Andrea Kimi Antonelli è costretto al ritiro per problemi tecnici. Il giovane talento italiano, nelle ultime tre gare, ha collezionato due ritiri e un diciottesimo posto. Eppure, il suo potenziale è emerso con forza nella gara inaugurale in Australia (4° posto) e nella Sprint Race di Miami (pole position).
Serve però il pieno supporto del team per valorizzare il suo talento.

La Mercedes è ora chiamata a reagire con decisione, per evitare di sprofondare definitivamente nella mediocrità.

Il GP di Spagna ha certificato la realtà: il Mondiale 2025 ha un padrone assoluto, la McLaren.
Piastri e Norris guidano con merito la classifica piloti, e il team inglese comanda senza rivali tra i costruttori.

Alle spalle, una Ferrari in crescita prende il ruolo di prima inseguitrice, trascinata da Charles Leclerc. Red Bull è in piena crisi tecnica, mentre Mercedes vive il peggior momento da inzio stagione.

Il campionato è ancora lungo, ma la sensazione è netta: chiunque voglia vincere il titolo, dovrà fare i conti con la McLaren. E per ora, nessuno sembra all’altezza.