IMOLA – Doveva essere un sabato di speranza, si è trasformato nell’ennesima delusione. La Ferrari saluta le qualifiche del Gran Premio dell’Emilia-Romagna con entrambe le SF-25 eliminate in Q2. A casa loro. Davanti al proprio pubblico. Davanti a una marea rossa che aveva invaso le tribune con il cuore pieno di attese, risvegliandosi poi bruscamente all'ennesima doccia gelata.

Che fosse una gara in salita lo si era capito già dai primi minuti delle prove libere. Le difficoltà ai freni, soprattutto sulla vettura di Hamilton, i problemi cronici di bilanciamento, e il rendimento enigmatico della nuova mescola C6, sembravano pezze pronte a essere rimesse in ordine nel momento della verità. Ma nel momento della verità, la Rossa si è semplicemente eclissata.

Il paradosso? Come accaduto già in altre gare, la SF-25 riesce ad essere più incisiva con gomme usate rispetto a quando monta un treno nuovo. Un comportamento opposto rispetto a quello dei principali rivali. Un dato che avrebbe dovuto suggerire alla squadra una strategia più creativa, magari rischiosa, ma d’altronde quando non si ha il passo, l’unica carta da giocare è l’azzardo. E invece niente.

 

La Ferrari è sembrata confusa anche nella lettura delle condizioni di pista e di mescole. Ma oltre all’aspetto tecnico – già grave di per sé – ciò che fa davvero male sono i proclami. Perché se a questa prestazione ci arrivi dopo settimane di dichiarazioni incoraggianti, di promesse di crescita, di fiducia nella direzione intrapresa, allora il tonfo è ancora più assordante. E poi, la realtà più dura: questa SF-25 è al 90% figlia del progetto di Enrico Cardile, che oggi non c'è più, e al suo posto c’è un vuoto. Lo sviluppo è affidato a una struttura che, oggi, sembra brancolare nel buio e pensare già al 2026. Ed è lì che servirebbe chiarezza. Il silenzio istituzionale, il rinvio delle risposte a domani, non bastano più.

Chi paga tutto questo? I tifosi. Quelli che anche oggi hanno riempito le tribune, cantato l’inno, sperato. E meritano rispetto. Meriterebbero verità. Perché non è compito della stampa giustificare ogni volta le mancanze di una Ferrari che, così, sembra sempre più una nobile decaduta.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 17 maggio 2025 alle 17:24 / Fonte: Mirko Borghesi - F1-News.eu
Autore: F1N Redazione
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