Il weekend del 15-16 giugno 2025 è stato un autentico trionfo per il motorsport italiano. Mentre Andrea Kimi Antonelli saliva per la prima volta sul podio della Formula 1 nel GP del Canada, la Ferrari dominava per il terzo anno consecutivo la 24 Ore di Le Mans, affermando ancora una volta la propria supremazia nel mondo dell’endurance. Unica grande assente dal quadro, ancora una volta, la Ferrari in Formula 1.

Il successo assoluto è arrivato grazie alla Ferrari 499P numero 83 di AF Corse, affidata a Robert Kubica, Yifei Ye e Philip Hanson. In una livrea Giallo Modena che ha acceso la notte di Le Mans, il trio ha portato a casa una vittoria storica: Kubica è diventato il primo pilota polacco a vincere nella classe regina, Ye il primo cinese. Per il Cavallino Rampante si tratta del dodicesimo trionfo assoluto nella classica francese, ora a una sola lunghezza da Audi nella classifica all-time, e ben 41 successi se si includono quelli di classe.

Una gara condotta con costanza, velocità e affidabilità, in un’edizione sorprendentemente lineare e priva di grossi colpi di scena. Tutte e tre le Ferrari 499P sono state protagoniste assolute, con la numero 51 di Giovinazzi, Pier Guidi e Calado che ha chiuso al terzo posto nonostante alcune penalità, tra cui uno stop & go e un drive-through. La numero 50 di Fuoco-Molina-Nielsen, vincitrice nel 2024, ha chiuso quarta, completando un risultato corale di assoluto prestigio.

La vittoria assume un significato ancora speciale per Robert Kubica: promesso pilota Ferrari in F1 nel 2012 prima del grave incidente nei rally, ha trovato nel mondo dell’endurance la sua dimensione ideale. “Mi sono sentito come un bambino sui kart,” ha detto emozionato, “con la differenza che ho 36 anni in più”.

Determinante anche il contributo di Brembo, fornitore degli impianti frenanti per tutte e tre le vetture vincitrici nelle classi Hypercar, LMP2 e GT3. Un dominio tecnico che conferma la leadership italiana nel motorsport a livello globale.

Oltre alla vittoria assoluta in Hypercar, l’Italia ha brillato anche in GT3 con Riccardo Pera, vincitore di categoria su Porsche Manthey 1st Phorm insieme a Hardwick e Lietz, e in LMP2, sempre su vetture equipaggiate con impianti frenanti italiani.

Amaro invece il bilancio per Valentino Rossi: il pesarese, in lotta per il successo nella classe GT3 con la sua BMW M4, è stato costretto al ritiro per un problema tecnico dopo un solo stint di guida.

Nello stesso fine settimana, dall’altra parte dell’Atlantico, Andrea Kimi Antonelli ha conquistato il suo primo podio in Formula 1 con un terzo posto a Montréal, dietro a Russell e Verstappen. Un risultato che conferma il talento del giovane bolognese, lanciato ormai tra le stelle del Circus.

Ma mentre l’Italia sorride grazie alle prestazioni di Antonelli e alle vittorie nel mondo endurance, continua a pesare l’assenza della Ferrari F1 dalla lotta per la vittoria. A Le Mans il Cavallino corre e vince; in Formula 1, invece, insegue ancora quel trionfo che manca dal 2007.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 giugno 2025 alle 20:00
Autore: Francesco Franza
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