Nel conto alla rovescia delle 25 gare più leggendarie della storia della Formula 1, organizzato in occasione del 75° anniversario del campionato, non poteva mancare uno dei capolavori assoluti: il Gran Premio di Spagna 1981, firmato Gilles Villeneuve. Per molti è la gara più incredibile mai disputata dal canadese. Per chi l’ha vista, è semplicemente un ricordo indelebile.

Siamo a Jarama, circuito stretto, tecnico, dove sorpassare è praticamente impossibile. Eppure, proprio lì, il 21 giugno 1981, Villeneuve scrisse una pagina irripetibile della F1. Al volante della sua Ferrari 126C turbo, partì in seconda fila, ma già al primo giro era in testa dopo una partenza fulminea. Sembrava solo l’inizio. Invece era tutto lì. Da quel momento in poi, avrebbe dovuto difendere la leadership per altri 79 passaggi con un gruppo di inseguitori sempre più vicini e affamati.

Dietro a lui, in fila indiana e in un fazzoletto di secondi, si lanciarono alla caccia Jacques Laffite, John Watson, Carlos Reutemann e Elio De Angelis. Ma nessuno riuscì a superarlo. Perché? Perché Villeneuve quel giorno trasformò la sua Ferrari in un muro. Con un’auto più lenta in curva e più potente in rettilineo, sfruttò ogni centimetro, ogni marcia, ogni minima indecisione degli altri. Non lasciò uno spiraglio. Solo genio e istinto puro.

Il margine finale? Poco più di 1 secondo racchiudeva i primi cinque classificati. Ma bastò per entrare nella leggenda. Una vittoria che ancora oggi viene celebrata non solo per il risultato, ma per lo stile: spettacolare, aggressivo, generoso. Tutto ciò che era Gilles Villeneuve. Con la serie “Greatest Races” la Formula 1 celebra settantacinque anni di storia, mettendo sotto i riflettori le gare che hanno definito un’epoca. E Spagna 1981 lo è stato senza dubbio: non per sorpassi o colpi di scena, ma per l’eroismo di un uomo solo contro tutti.

Per rivivere la cronaca e le emozioni di quella giornata indimenticabile, resta su F1-News.eu.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 13 maggio 2025 alle 23:59
Autore: F1N Redazione
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