Tra i protagonisti silenziosi ma decisivi del GP d’Austria spicca senza dubbio Nico Hulkenberg, autore di una delle rimonte più spettacolari della stagione. Partito nelle retrovie, il veterano tedesco ha chiuso in zona punti dopo aver recuperato ben 11 posizioni, approfittando sia dei ritiri illustri che con una gara solida e ben costruita su strategia e ritmo.

La Sauber ha optato per un approccio alternativo nella gestione gomme, che ha premiato Hulkenberg soprattutto nel finale. Ma il merito va anche alla sua lucidità: mentre attorno a lui si consumavano errori e ritiri, Nico ha capitalizzato ogni occasione con la freddezza di chi, a 37 anni, ha ancora fame di risultati.

 

Nonostante la grande prestazione domenicale, Hulkenberg non si è nascosto nel post-gara. "La partenza non è stata delle migliori e la qualifica poteva andare decisamente meglio", ha ammesso ai microfoni, lasciando trasparire un pizzico di rammarico per quello che avrebbe potuto essere un risultato ancora più brillante. Una piccola autocritica, che però racconta tanto dell’approccio del tedesco: mai appagato, sempre determinato a dare di più. Anche in una fase di carriera in cui molti avrebbero già mollato, Hulkenberg resta affamato, pronto a sfruttare ogni singola occasione per risalire la classifica.

La sua performance al Red Bull Ring è un segnale anche per la Sauber, che vede nei suoi progressi e nella guida pulita di Nico un punto di riferimento in un campionato complicato. E anche per il giovane Gabriel Bortoleto, suo compagno di box, c’è tanto da imparare da un pilota che non si arrende mai. Per il rookie sono comunque arrivati i primi punti, segno che la Kick Sauber sta traslando verso Audi nel modo giusto. 

Sezione: News / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 15:25
Autore: F1N Redazione
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