La Formula 1 Commission ha stabilito che a partire dal 2025 il GP di Monaco dovrà prevedere almeno due pit-stop obbligatori. L’intenzione, sulla carta, è quella di introdurre variabili strategiche in un tracciato spesso definito “noioso” se non intervengono imprevisti come la pioggia battente o safety car. Tuttavia, questa decisione sembra più un escamotage che un reale tentativo di andare incontro alle esigenze del pubblico, il quale spesso lamenta come le moderne monoposto, sempre più grandi e perfette, fatichino a offrire spettacolo nelle strette vie del Principato.
I due pit-stop appaiono un semplice palliativo, un modo per preservare un appuntamento che, oltre al fascino glamour, rischia di offrire poco altro in termini di sorpassi e azione in pista. La questione non è tanto se la scelta sia giusta o sbagliata, quanto piuttosto se abbia ancora senso tenere Monaco in calendario con queste soluzioni “artefatte”. L’alternativa sarebbe stata ammettere apertamente il calo di adrenalina mantenendo la gara per il suo prestigio storico, senza introdurre forzature regolamentari che rischiano di snaturare ancor di più l’evento.
La storia va tutelata, ma anche aggiornata con criterio. Se le monoposto del futuro sono troppo ingombranti per rendere Monaco quel palcoscenico di sorprese e duelli ravvicinati che tutti ricordano, forse la vera riflessione dovrebbe concentrarsi su un eventuale passo indietro o su un cambiamento strutturale. Invece, la Formula 1 Commission ha preferito una strategia di “pezza”, senza affrontare il nodo principale: la compatibilità dell’attuale tecnologia con un circuito che rimane anacronistico.
In attesa di vedere come piloti e squadre gestiranno questa nuova regola, resta in sospeso l’interrogativo più grande: Monaco ha ancora un ruolo fondamentale in un campionato sempre più votato alla spettacolarità artificiale? La risposta, inevitabilmente, è lasciata al pubblico e ai vertici dello sport. E chissà che non sia arrivato il momento di scindere il legame incrollabile tra storia e attualità, perché a Monaco l’eccellenza del passato non merita soluzioni di facciata.
Mirko Borghesi
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 16:25 Russell vuole la F1 2026: si rivede nel cammino di Michael Schumacher
- 12:52 Verstappen scuote la F1, gerarchie chiare per vincere nel 2026
- 23:10 F1, contratto Hamilton Ferrari fino al 2027 con opzione 2028
- 20:40 F1 2026, power unit omologate dal 1° marzo: motoristi al lavoro
- 19:10 F1 2026, Alpine tratta con Audi e Aston Martin per i test TPC
- 18:42 FIA, ok a Mercedes e Red Bull sulle PU modificate: bufera. Caos e 3 strade
- 18:30 “Non avevo più uno scopo”: il motivo per cui Vettel tremava tornando in F1
- 17:55 Verstappen e la lezione di vita ai fan della F1, meno stress più equilibrio
- 17:20 Il Mondiale dei rimpianti: chi ha davvero buttato via il titolo 2025?
- 16:20 F1 2026, Ferrari conferma Adami al fianco di Hamilton
- 14:20 Hamilton, mito o azzardo? I numeri mettono la Ferrari sotto accusa
- 13:40 F1 2026, Ferrari introduce l’ingegnere ERS al muretto
- 13:20 F1, Merzario boccia Leclerc, parole durissime sull’era Ferrari
- 13:19 Autovelox Tangenziale Est Roma, 1500 multe e rischio inchiodate: la fake
- 23:10 Verstappen può davvero andarsene? Red Bull minimizza e sfida le voci
- 20:45 Guerra Power Unit 2026, Mercedes ricatta la FIA: mezza griglia fuori dai giochi?
- 19:15 Ritardi Ferrari sui lavori per il 2026: quanto c'è di vero?
- 18:00 Red Bull, Lambiase lascia Verstappen? La bomba di Montoya
- 17:31 La clausola contrattuale di Hamilton potrebbe vincolare le scelte Ferrari
- 17:30 Antonelli elogia il supporto di Verstappen nella sua stagione da rookie in F1
- 17:29 Verstappen ne ha abbastanza delle “domande stupide” dei giornalisti
- 17:00 Ferrari: Leclerc scherza con Russell, regalo di Natale sul sorpasso top
- 16:55 Roma, 13 autovelox entro giugno 2026: ecco dove, basta stile F1
- 16:15 Ferrari, cosa fare per evitare un 2026 da flop? Cambiamenti in arrivo
- 15:47 Verstappen l'idolo di tutta la griglia: lo dice anche Russell
- 15:11 Red Bull, dove ha perso il titolo Verstappen? Coulthard dice no
- 14:41 Alpine prepara il riscatto per il 2026: Gasly e l'inverno pieno
- 14:33 Montepremi 2025: Ferrari perde 10M nonostante boom per tutti
- 14:31 Ferrari, Leclerc svela la delusione più grande del 2025: Monaco
- 14:28 É rivoluzione nel box di Verstappen! Tre ingegneri clou di Red Bull lasciano
- 11:10 “Tutti uguali, uno solo davanti”: cosa direbbero i numeri a parità di vettura
- 10:11 Verstappen spiazza tutti: “Vederlo così mi fa male”
- 23:10 Red Bull rompe l’equilibrio: “Non si può vivere di rendita”
- 20:40 Motori 2026 nel mirino: “vantaggi nascosti” e minaccia di protesta
- 19:10 Newey capo e progettista: “non è il suo punto forte”
- 18:00 FIA stringe sulle PU 2026: stretta sulla temperatura del flussimetro
- 16:30 Power Unit 2026, qual è la trovata "illegale" di Mercedes?
- 15:44 “Evitiamo un altro 2014”: 21 secondi di audio Mercedes
- 15:32 Verstappen “padre dei rookie”: il retroscena che non ti aspetti dal campione
- 13:40 Ferrari, la pressione arriva dal NY Times: il 2026 anno della verità
- 11:10 Mercedes nei guai con la PU 2026: la FIA punta al compromesso
- 10:36 McLaren, Piastri e il crollo che gli è costato il titolo: Grosjean lo prende in giro
- 10:30 Sauber mette in crisi Audi: svantaggio incolmabile per il 2026?
- 10:28 Red Bull arranca per il 2026: Mercedes punta il dito
- 10:10 Piastri come Reutemann: recordman con 15 GP leader senza titolo
