Le attese erano alte, ma alla fine l’effetto è stato nullo. Così Mauro Coppini, sulle colonne del Corriere dello Sport, ha demolito la nuova direttiva tecnica della FIA introdotta nel GP di Spagna e relativa alla flessibilità delle ali anteriori. Nessuna rivoluzione in pista, nessun terremoto nella gerarchia. Il risultato? Solo fumo, niente arrosto.

“Dal doppio cambio di gomme imposto a Monaco, alle ali tarpate di Barcellona. Si passa dalla forma al contenuto e l’obiettivo è sempre quello di sorprendere”, scrive Coppini, evidenziando come le recenti mosse regolamentari sembrino più scenografiche che efficaci.

 

Il riferimento è alle attese che circondavano la nuova norma sulle ali flessibili, pensata per limitare l’efficacia aerodinamica di alcune monoposto e ristabilire l’equilibrio in griglia. “In Spagna era la volta delle nuove norme sulle ali. Il sospetto era che per qualcuno la loro flessibilità fosse una sorta di bacchetta magica”, ironizza il giornalista, facendo capire che qualcuno temeva un tracollo di prestazione per i team più “creativi”.

In realtà, come ammesso anche da alcuni team principal — tra cui Lewis Hamilton, che l’ha definita “una spesa inutile” —, l’introduzione della direttiva non ha avuto alcun impatto reale sulle performance in pista.

“Si immaginava che le modifiche avrebbero rivoluzionato la F1. Niente di tutto questo”, conclude secco Coppini. Una bocciatura netta, che lascia intendere come la tanto annunciata stretta tecnica si sia rivelata una bolla d’aria, incapace di scuotere davvero gli equilibri del campionato.

Sezione: News / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 13:00
Autore: F1N Redazione
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