La FIA segna un passo decisivo verso un futuro più ecologico e responsabile, introducendo un programma di certificazione volto a garantire l’utilizzo di carburante sostenibile al 100% nella Formula 1 a partire dalla stagione 2026. Questa iniziativa, che fa parte di un più ampio impegno per ridurre l’impatto ambientale dello sport motoristico, punta a offrire un carburante certificato sostenibile, in grado di soddisfare standard rigorosi in termini di emissioni e provenienza delle materie prime.

Il Programma di Certificazione dei Carburanti Sostenibili

La FIA ha sviluppato un solido sistema di certificazione dei carburanti sostenibili, il Programma FIA di Certificazione dei Carburanti Sostenibili, per garantire che i combustibili impiegati siano realmente rispettosi dell’ambiente. L’utilizzo di carburanti sostenibili al 100% ha un impatto notevole, poiché dimostra come questo approccio possa essere esteso ben oltre l’ambito del motorsport, influenzando positivamente anche il miliardo di motori a combustione interna (ICEs) attualmente in uso nel mondo. I carburanti dovranno derivare da Advanced Sustainable Components (ASCs), ottenuti da biomasse non alimentari, materie prime rinnovabili di origine non biologica o rifiuti urbani. Le normative FIA prevedono soglie rigorose sulle emissioni di gas serra, garantendo che questi carburanti offrano un’alternativa reale e sostenibile alla benzina tradizionale. Questo significa aprire la strada a un’adozione più ampia non solo nelle competizioni, ma anche nella mobilità quotidiana, dimostrando che la sostenibilità non è solo un concetto teorico, bensì una realtà applicabile a scala globale.

Dalla Formula 1 alle altre categorie

La Formula 1 sarà la prima a beneficiare di questi nuovi standard nel 2026, ma l’obiettivo è di trasferire gradualmente questo approccio anche ad altre categorie del motorsport. Ciò consentirà di creare un effetto a cascata, rendendo i carburanti sostenibili non una rarità, ma una nuova normalità per tutti gli appassionati di competizioni automobilistiche.

Il ruolo del Sustainable Racing Fuel Assurance Scheme (SRFAS)

Per garantire la conformità a questi standard elevati, la FIA ha collaborato con Zemo Partnership, un fornitore indipendente di servizi di assicurazione, per sviluppare il Sustainable Racing Fuel Assurance Scheme (SRFAS). Questo schema si fonda su un rigoroso processo di verifica da parte di terzi, assicurando che l’intero ciclo di produzione, miscelazione e utilizzo del carburante risponda ai criteri di sostenibilità definiti dalla FIA. L’SRFAS analizzerà la composizione del carburante e la sostenibilità degli ASCs impiegati, certificando che l’intera filiera rispetti le soglie di emissioni e l’uso di materie prime rinnovabili. Un sistema così meticoloso di garanzia e controllo fornirà ai team, ai piloti e agli spettatori la certezza che lo sport sta facendo la sua parte per un futuro più verde.

Un futuro sostenibile per la mobilità

L’introduzione dei carburanti sostenibili al 100% in Formula 1 a partire dal 2026 rappresenta una svolta storica, non solo per il mondo delle corse, ma per il panorama dei trasporti in generale. Dimostrando che è possibile competere al massimo livello sportivo riducendo drasticamente l’impatto ambientale, la FIA e i suoi partner segnano un punto di svolta verso una mobilità più responsabile e compatibile con le esigenze del pianeta.

Sezione: News / Data: Mer 11 dicembre 2024 alle 11:05
Autore: F1N Redazione
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