La SF-25 è una macchina complicata da decifrare. Non ingestibile, ma sicuramente delicata. Lo conferma Frédéric Vasseur, che, intervistato da La Stampa, ha raccontato il rapporto tra la Ferrari e il comportamento della vettura.

“Non so se definirla difficile. Di sicuro facciamo molta fatica a trovare la condizione ideale perché le gomme lavorino al meglio. Ci sono momenti in cui ci riusciamo con facilità, altri in cui non riusciamo proprio a innescarle”, ha spiegato il team principal. L’esempio? Imola e Miami, dove la Rossa è apparsa più veloce con mescole usurate rispetto a quelle nuove, cosa rarissima in Formula 1.

 

“Non mi era mai capitato di vedere una cosa del genere in tutta la mia carriera”, ha ammesso con franchezza. E quando gli si chiede di descrivere in una parola la monoposto 2025, risponde secco: “Sensibile. Ci sono momenti in cui riesce a dare tutto, ma non sempre riusciamo a metterla nella condizione giusta per farlo”.

Il riferimento non è solo alla prestazione pura, ma alla finestra tecnica estremamente ristretta entro cui la vettura rende davvero. Un margine che, se non centrato, compromette le prestazioni fin dal primo giro. E questo complica anche il lavoro di muretto e piloti.

Alla domanda se ci sia una possibilità di ripetere il recupero dello scorso anno, quando da Barcellona la Ferrari riuscì a rialzarsi e lottare per il Mondiale fino a fine stagione, Vasseur resta con i piedi per terra. “La situazione oggi è diversa. La McLaren è solida, costante e ha costruito un margine importante. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, come abbiamo fatto dodici mesi fa”.

Per il team principal, l’obiettivo non è rincorrere classifiche o fare proclami, ma concentrarsi sul lavoro quotidiano. “Anche l’anno scorso non ho mai pensato al campionato, vorrei che il team facesse lo stesso".

Sezione: News / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 12:19
Autore: F1N Redazione
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