A Barcellona ha soffiato sulle 57 candeline, ma Frédéric Vasseur non ha tempo per festeggiare. Il team principal della Ferrari, intervistato da Jacopo D'Orsi per La Stampa, ha ribadito che il regalo più gradito sarebbe vedere segnali concreti di crescita da parte del Cavallino nei prossimi appuntamenti.

“Non chiedo miracoli: vorrei solo la certezza che stiamo imboccando la strada giusta”, ha spiegato il manager francese, evidenziando come i recenti risultati ottenuti a Montecarlo e in Catalogna rappresentino un primo, importante passo. La Rossa è viva, ma il percorso resta complicato. “Ci sono segnali incoraggianti, la risposta del team c’è stata. Adesso però serve continuità: dobbiamo dimostrare che questi progressi non sono episodi isolati”, ha sottolineato Vasseur. Il problema principale? Una monoposto che continua a soffrire il giro secco.

 

“Il passo gara è competitivo, ma in qualifica paghiamo un prezzo alto. Rispetto al 2024 la situazione è simile, solo che ora il gap si fa sentire ancora di più”, ha ammesso il boss Ferrari, citando come esempio il weekend di Gedda, dove la SF-25 era apparsa in crisi al sabato salvo poi volare nel passo gara. Stesso copione a Imola, dove Leclerc era rimasto fuori dai giochi in qualifica ma si era reso protagonista di una rimonta solida. “Con quattro squadre a giocarsi il vertice, se vuoi davvero lottare per vincere, non puoi più permetterti il minimo errore”, ha avvertito Vasseur, mandando un messaggio forte e chiaro anche ai suoi uomini.

Il prossimo passo? Montreal. Ma Vasseur lo sa bene: per restare in corsa con McLaren e Red Bull, alla Ferrari non basta più correre: serve farlo alla perfezione, ogni singolo fine settimana.

Sezione: News / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 10:15
Autore: F1N Redazione
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