L’ex campione del mondo Keke Rosberg ha raccontato con grande sincerità le difficoltà che sta affrontando a causa del post-COVID. In un’intervista che ha fatto subito il giro del paddock, il finlandese ha parlato apertamente di come il virus abbia inciso sulla sua quotidianità, trasformando radicalmente il suo stile di vita.

Rosberg ha spiegato che dopo l’infezione, il lungo isolamento ha amplificato i sintomi, rendendo difficile anche solo affrontare le attività più semplici. Ha ammesso che ciò che prima era una normale lista di impegni ora si è trasformata in un elenco di limiti:

“Una volta avevo in testa tutte le cose che volevo ancora fare. Oggi, invece, ho davanti un elenco di attività che non riesco più a sostenere. È come se il mio corpo avesse tracciato un confine improvviso e invalicabile”, ha confidato l’ex iridato ad APU360.

 

Il quadro che traccia Rosberg è preoccupante anche sul piano medico. Il campione del mondo 1982 ha sottolineato quanto la scienza sia ancora indietro nella comprensione di questa sindrome:

“Sappiamo pochissimo sul post-COVID. È sconcertante vedere quante persone ne siano colpite in maniera seria e prolungata, senza avere ancora risposte concrete. È un problema molto più diffuso di quanto si voglia ammettere”, ha concluso con amarezza.

Un grido d’allarme che scuote anche il mondo dello sport, dove la salute degli atleti, anche dopo il ritiro, resta spesso una questione sottovalutata. Le parole di Rosberg portano alla luce una realtà silenziosa, che continua a colpire duramente anche chi, come lui, è sempre stato simbolo di forza e resistenza.

Sezione: News / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 11:00
Autore: F1N Redazione
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