La prima metà di stagione per Lewis Hamilton in Ferrari sta diventando una vera e propria sfida personale. Dopo il sesto posto del GP di Spagna e un altro weekend complicato, Frédéric Vasseur è tornato a parlare del suo pilota più esperto, rispondendo alla domanda che in molti si pongono: come si può rilanciare il sette volte iridato?

«Si tratta di continuare a lavorare e a spingere insieme, onestamente la collaborazione è buona. Si impara di più dai momenti difficili, dai quali torniamo più forti. In Spagna le due monoposto hanno avuto un problema nell’ultimo stint, la prestazione di Lewis ne ha risentito. Ripensando a Monaco, la sua seconda fila ci avrebbe permesso un’altra strategia, poi è arrivata la penalità».

 

Parole ai microfoni de La Stampa a firma Jacopo d'Orsi che mostrano fiducia, ma anche consapevolezza. Il team principal della Ferrari non ignora le difficoltà dell’ex pilota Mercedes, ma preferisce vederle come tappe di un percorso di apprendimento e adattamento. Vasseur ribadisce l’importanza del lavoro di squadra in questi momenti: Lewis non è lasciato solo e il team è con lui per ritrovare competitività e risultati.

A pesare sul weekend spagnolo anche un nuovo malinteso via radio con il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, episodio che ha riacceso le critiche da parte di tifosi e analisti. Vasseur ha chiarito: «Dovuto a un problema con il Gps, abbiamo perso il segnale di Verstappen».

Un malinteso tecnico che ha complicato ulteriormente la gestione della gara di Hamilton, già segnata da uno stint finale condizionato da un’anomalia al posteriore. In un campionato così serrato, ogni dettaglio può trasformare un potenziale podio in una giornata da dimenticare, e in questo momento Hamilton sembra pagarne il prezzo più alto tra i big.

Sezione: News / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 18:28
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print