Momenti di alta tensione durante le FP2 del GP d’Ungheria, quando Lando Norris e Oscar Piastri hanno rischiato un contatto clamoroso proprio alla prima curva. I replay mostrano Norris rientrare in pista dalla pit lane e allargarsi in uscita, andando a sfiorare la traiettoria del compagno di squadra che stava arrivando lanciato. Solo la prontezza di entrambi ha evitato l’impatto, ma l’episodio ha immediatamente acceso i riflettori sulla rivalità interna che anima il box McLaren, con i due piloti separati da pochi punti nella classifica mondiale.

Il gesto di Norris, apparso quasi come una mossa di “pressione ravvicinata”, ha sorpreso molti osservatori in pit wall e in tribuna. In un mondiale dominato dalla McLaren, dove Ferrari, Red Bull e Mercedes inseguono a distanza, ogni dettaglio può diventare decisivo. “È stato un attimo, ma poteva essere catastrofico”, hanno commentato a Sky UK. L’episodio non ha avuto conseguenze immediate sul cronometro, ma lascia intravedere la pressione crescente che entrambi i piloti stanno vivendo: Piastri reduce dalla vittoria a Spa, Norris intenzionato a recuperare terreno e ribadire la sua leadership tecnica nel team.

Il rischio di contatto tra compagni di squadra evoca paragoni storici con rivalità leggendarie come quella tra Senna e Prost in McLaren negli anni ’80, ma con una differenza: oggi il team di Woking deve gestire una lotta in un contesto di dominio tecnico, con due piloti giovani e affamati di vittoria. L’episodio di Budapest arriva in un momento chiave della stagione: restano dieci gare e la tensione interna potrebbe crescere ancora. Il bloccaggio di Norris per ora è solo un avvertimento.

 
Sezione: News / Data: Ven 01 agosto 2025 alle 18:04
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print