Il volto cupo e lo sguardo perso di Lewis Hamilton al termine del GP di Spagna non erano una posa per le telecamere. A confermarlo è stato David Croft nel suo podcast The Fast and The Curious, dove ha raccontato un momento toccante vissuto dietro le quinte con il campione della Ferrari.

“Era chiaramente provato, e non c’è bisogno di essere suoi tifosi per sentire dispiacere nel vederlo così”, ha detto Croft, aggiungendo che nessun altro pilota ha saputo unire numeri da record e umanità come lui. “È il più vincente della storia, ma anche uno di quelli che parla con l’anima. E questo va riconosciuto”.

 

Il retroscena più delicato è arrivato nel fuori onda, subito dopo l’intervista a Rachel Brookes. Hamilton, visibilmente scosso, ha chiesto scusa alla giornalista per il suo tono aggressivo: “Mi spiace essere così giù, ma è davvero un periodo complicato per me”. Un momento che Croft ha voluto condividere per dimostrare quanto il disagio di Lewis sia autentico, lontano da ogni costruzione di facciata.

“Non stava cercando empatia dal pubblico. Non stava recitando. Era davvero colpito. Credetemi, l’ho visto negli occhi”, ha concluso Croft. Il passaggio in Ferrari, iniziato con entusiasmo e grandi aspettative, sta lasciando ferite. E il dolore di Hamilton non si nasconde: si manifesta, con dignità, anche quando le telecamere si spengono.

Sezione: News / Data: Mer 04 giugno 2025 alle 22:20
Autore: F1N Redazione
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