L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari è destinato a segnare un’epoca nella storia della Formula 1. Il sette volte campione del mondo, dopo oltre un decennio di successi con la Mercedes, ha scelto di intraprendere una nuova sfida con il Cavallino Rampante, un trasferimento che ha sorpreso il mondo del motorsport e acceso le speranze dei tifosi ferraristi. L’obiettivo è chiaro: riportare la Ferrari al vertice del Mondiale, interrompendo il dominio incontrastato della Red Bull e di Max Verstappen.
Ma questa mossa non può non ricordare un altro grande passaggio storico: quello di Michael Schumacher in Ferrari nel 1996. Il paragone tra Hamilton e Schumacher è inevitabile, e il destino del britannico sarà giudicato anche in base alla capacità di emulare le gesta del leggendario pilota tedesco.
Il primo impatto di Hamilton con il mondo Ferrari non poteva che essere curato nei minimi dettagli. La presentazione ufficiale del pilota britannico è avvenuta in grande stile, con una fotografia che lo ritraeva accanto a una Ferrari F40, storica icona del marchio, davanti alla casa di Enzo Ferrari a Maranello. Un’immagine potente, che ha riscosso un successo straordinario sui social media: oltre 5,4 milioni di “mi piace” su Instagram, un record assoluto per la Formula 1.
Questa scelta non è stata casuale. Un esperto di creatività pubblicitaria ha evidenziato un dettaglio nascosto nella foto: sullo sfondo si intravedono sette finestre e una porta. Un richiamo ai sette titoli mondiali già conquistati da Hamilton e alla porta che rappresenterebbe l’ottavo titolo, quello che il britannico spera di ottenere con la Ferrari. Un messaggio subliminale che ha alimentato ulteriormente l’attesa e le aspettative per questa nuova era.
Conclusa la fase di presentazione, Hamilton ha iniziato il suo percorso di adattamento alla nuova monoposto. La Ferrari gli ha concesso la possibilità di effettuare i primi giri sulla pista di Fiorano, il circuito di proprietà della scuderia, un luogo emblematico dove tanti campioni hanno mosso i primi passi con il Cavallino.
Successivamente, il team ha organizzato un test più significativo sul Circuit de Barcelona-Catalunya, una pista che offre un’ottima panoramica sul comportamento della vettura grazie alla varietà delle sue curve e rettilinei. Durante queste prove, tuttavia, Hamilton ha dovuto affrontare un imprevisto: una perdita di controllo della SF-23 lo ha portato a impattare contro le barriere, causando danni alla monoposto e bloccando Charles Leclerc dalla possibilità di entrare in pista nel pomeriggio.
Un contrattempo che non ha però scalfito l’entusiasmo dell’inglese, consapevole di dover attraversare una fase di apprendimento per adattarsi a una vettura molto diversa da quelle guidate in passato. La Ferrari ha confermato che l’incidente non ha avuto conseguenze fisiche per il pilota e che il lavoro di sviluppo proseguirà senza intoppi nei prossimi test.
L’approdo di Hamilton in Ferrari rievoca inevitabilmente il passaggio di Michael Schumacher alla scuderia di Maranello nel 1996. Il pilota tedesco, che arrivava da due titoli mondiali conquistati con la Benetton, accettò la sfida di riportare la Ferrari al vertice dopo anni di difficoltà.
La storia ha dimostrato che la sua scelta fu vincente: Schumacher trasformò la Ferrari in un team imbattibile, conquistando cinque titoli consecutivi dal 2000 al 2004 e diventando un’icona della Formula 1. Il percorso, però, non fu immediatamente semplice: nelle prime stagioni il tedesco dovette lavorare duramente per rendere la monoposto competitiva, affrontando difficoltà tecniche e battaglie serrate con la McLaren e la Williams.
Hamilton si trova in una situazione diversa, ma con molte analogie. A differenza di Schumacher, il britannico arriva in Ferrari a fine carriera, con sette titoli già in bacheca e un’eredità consolidata. Tuttavia, l’obiettivo è lo stesso: portare la Ferrari a vincere dopo anni di digiuno. Se Schumacher costruì il ciclo più vincente della storia del Cavallino, Hamilton dovrà dimostrare di poter riportare la scuderia al successo in tempi più brevi, senza un lungo periodo di transizione.
L’arrivo di Hamilton in Ferrari non è solo una questione sportiva, ma anche un grande colpo mediatico e strategico. La scuderia di Maranello, che non vince un titolo piloti dal 2007 con Kimi Räikkönen, punta su un mix di esperienza e talento per tornare al vertice. La coppia formata da Hamilton e Leclerc è tra le più forti mai schierate dalla Ferrari, con il britannico che porterà in squadra la sua esperienza da pluricampione e il monegasco desideroso di dimostrare di essere all’altezza del compagno di team.
L’obiettivo dichiarato è interrompere il dominio di Max Verstappen e della Red Bull, che negli ultimi anni hanno imposto un ritmo quasi inarrestabile alla Formula 1. Andrea Stella, Team Principal della McLaren, ha dichiarato che la concorrenza è pronta a dare battaglia, affermando: “Alla fine, sono sicuro che sanno benissimo che ciò che conta è quello che succede in pista… da parte nostra, cercheremo di rendergli la vita difficile.”
La stagione 2025 si preannuncia dunque come una delle più combattute degli ultimi anni. I test pre-campionato saranno fondamentali per valutare la competitività della nuova monoposto, che dovrà dimostrare di poter competere ad armi pari con la Red Bull. Ferrari e Pirelli hanno programmato ulteriori test a Barcellona il 4 e 5 febbraio, con Hamilton e Leclerc impegnati nello sviluppo delle gomme per il 2026.
L’unione tra Hamilton e Ferrari rappresenta molto più di un semplice trasferimento di un campione da una scuderia all’altra. È la fusione tra due leggende del motorsport, un’operazione che porta con sé aspettative altissime e una pressione immensa. Hamilton è consapevole che la Ferrari è un team con una storia unica, in cui la passione e l’amore per il marchio giocano un ruolo fondamentale.
Se tutto andrà secondo i piani, il 2025 potrebbe essere l’anno del ritorno della Ferrari al successo. Hamilton ha già dimostrato di saper vincere con diverse squadre, e il suo trasferimento in rosso potrebbe rappresentare l’ultima grande sfida della sua carriera. La Formula 1 è pronta a vivere una stagione storica, con una Ferrari che punta di nuovo al vertice e un Lewis Hamilton determinato a scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria storia.
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