Il Gran Premio di Monza è un evento storico e simbolico per l'Italia e la Formula 1, definito il "Tempio della Velocità". Ospita il maggior numero di edizioni nella storia della F1 ed è una vetrina internazionale che attira migliaia di appassionati, sostenendo l’economia locale e la passione sportiva nazionale. Timbrato il record nel 2025, la rivista SportWeek ha scritto un bellissimo approfondimento sulla pista italiana. 

"Il senatore Giovanni Agnelli fu Commissario Generale del Gran Premio d’Italia, ai tempi in cui si pose la prima pietra del celebre circuito di Monza. Completato in soli 110 giorni, fu il terzo impianto permanente al mondo, dopo Indianapolis e Brooklands, destinato a diventare il “tempio della velocità”. Il 28 luglio 1922, con i piloti Pietro Bordino e Felice Nazzaro al volante della loro 570, insieme ad Agnelli, si effettuò il primo collaudo del tracciato, nato per supportare anche i test dell’industria automobilistica in crescita.

La costruzione non fu senza ostacoli: il 26 febbraio dello stesso anno, i piloti Felice e Biagio Nazzaro, Vincenzo Lancia, Antonio Ascari e Ferdinando Minoia convinsero le autorità a riprendere i lavori dopo un temporaneo blocco dettato da motivi artistici e ambientali, data la posizione all’interno del Parco Reale di Monza, una riserva di caccia. Progettato dall’architetto Alfredo Rosselli e promosso da Arturo Mercanti, ex combattente, il circuito venne inaugurato ufficialmente il 24 agosto 1922 sotto una pioggia battente.

Da quel momento, Monza divenne mito: in 103 anni ha visto intrecciarsi la storia d’Italia — fu deposito di armi durante la Seconda Guerra Mondiale e sede di tensioni politiche — e quella della Formula 1, ospitando la 75ª edizione del GP d’Italia, la gara più longeva del Mondiale dopo Indianapolis, disputa sempre qui tranne nel 1980, spostata a Imol"

Sezione: News / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 18:14
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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