Maurizio Arrivabene e il dopo Ferrari. L'ex team principal che ha guidato la scuderia italiana dal 2014 al 2019 è uno delle persone scelte dalla regione autonoma di Trento per lavorare al rilancio dell'economia locale durante la pandemia del Covid-19. La città di Trento ha istituito una task force, in cui anche Arrivabene fa parte. Leo Turrini, sul Resto del Carlino, gli aveva dedicato anche un pezzo, lodandolo di essersi offerto disponibile a guidare la macchina per guidare dei malati in clinica. 

“Di fronte all’uragano del virus, i personaggi dello sport hanno reagito in modi diversi. Tanti si sono impegnati a raccogliere fondi, alcuni hanno staccato cospicui assegni a favore degli ospedali, altri hanno messo all’asta i loro cimeli. La consapevolezza di essere uguali al prossimo, nel contesto di un disastro epocale, ha in larga misura prevalso sulle logiche di Casta. Bellissima, per dire, è la storia di Mario Isola, il direttore tecnico della Pirelli da Gran Premio. Fa il volontario per la Croce Rossa e non salta un turno, anzi. Come lui anche il terza linea delle Zebre di rugby Maxime Mbanda. E che dire di Maurizio Arrivabene, consigliere di amministrazione della Juventus nonché ultimo capo del reparto corse della Ferrari in lizza per il mondiale? Fedele al suo stile da finto burbero con il cuore grande, Arrivabene non l’ha detto a nessuno ma da quando è scoppiata la bufera è pronto a guidare la macchina per trasportare i malati in clinica. Insomma, è diventato pilota".

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Sezione: News / Data: Mer 22 aprile 2020 alle 12:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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