Come accade nel celebre circuito di Monaco, anche nel Gran Premio di Spagna la sessione di qualifiche del sabato assume un’importanza decisiva per il risultato finale. Il circuito di Montmeló richiede infatti una combinazione perfetta di velocità, precisione e concentrazione per ottenere il giro più veloce possibile, senza commettere errori che potrebbero compromettere la posizione in griglia.

Il tracciato spagnolo è caratterizzato da diverse curve tecniche e lunghi rettilinei, dove il bilanciamento della vettura gioca un ruolo fondamentale per massimizzare le prestazioni in ogni settore. Ogni frazione di secondo guadagnata durante le qualifiche può fare la differenza tra partire dalla prima fila o trovarsi in una posizione di svantaggio, con maggiori difficoltà per la gara.

I numeri parlano chiaro: nel 91,18% dei casi, il vincitore del Gran Premio di Spagna è partito proprio dalla prima fila. Questa statistica rende evidente quanto sia fondamentale assicurarsi uno dei due posti migliori in griglia per poter puntare alla vittoria. Partire davanti permette infatti di evitare il traffico nelle prime fasi di gara, di gestire meglio le gomme e di controllare il ritmo senza pressioni immediate dagli avversari.

Inoltre, le condizioni meteo e la strategia di gara a Montmeló spesso premiano chi riesce a mantenere la leadership sin dai primi giri, rendendo la qualifica non solo un momento di spettacolo, ma un vero e proprio banco di prova per la competitività dei team e dei piloti.

Conquistare una buona posizione in qualifica a Montmeló non è mai un dettaglio: è un requisito essenziale per chi sogna il podio e soprattutto la vittoria nel Gran Premio di Spagna.

 
Sezione: News / Data: Mer 28 maggio 2025 alle 07:30
Autore: Francesco Franza
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