Sul podio del GP di Las Vegas c’è anche George Russell, ma il sorriso del pilota Mercedes racconta solo metà della storia. La sua gara è stata una lunga gestione, resa complicata da un consumo gomme più alto del previsto e da un ritmo non all’altezza dei due davanti. Russell ha provato a giocarsi il tutto per tutto contro Verstappen nel momento in cui l’olandese è rientrato dai box, ma quella manciata di giri aggressivi ha finito per comprometterne la seconda parte di corsa.

Russell: attacco a Verstappen e gomme distrutte nel finale

Intervistato subito dopo il traguardo, Russell ha descritto così la propria gara. “Quando Max è rientrato in pista ho avuto la sensazione di poterci provare: aveva le gomme fredde, ho spinto fortissimo e pensavo di avere una chance”, ha spiegato il britannico. Quel tentativo, però, gli è costato caro: “In quel momento ho rovinato le gomme e da lì in poi continuavo a dire via radio che non ero sicuro di riuscire ad arrivare fino alla fine con quel set”. Una confessione che racconta le difficoltà della Mercedes nel gestire le temperature degli pneumatici sulla Strip, con una monoposto veloce sul giro secco ma molto più fragile sulla distanza.

Un podio salvato con esperienza: “Era il massimo possibile oggi”

Russell riconosce che il terzo posto sia, alla fine, il miglior risultato possibile per la Mercedes in questo contesto. “È stata una gara davvero difficile. Non perfetta dal nostro lato, ma il podio è probabilmente il massimo che potevamo ottenere oggi”, ha ammesso.

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Sezione: News / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 06:46
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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