Nel lungo e complesso Mondiale 2025, uno dei temi più discussi non ha riguardato solo la pista ma anche la gestione interna di McLaren. Il duello per il titolo, combattuto fino alle ultime gare, ha acceso interrogativi su un possibile trattamento di favore verso Lando Norris. A sollevare il tema è stato Martin Brundle, voce storica della Formula 1, che ha parlato di un’eventuale inclinazione “subconscia” del team di Woking, chiarendo però come non si sia mai trattato di una scelta volontaria o pianificata.

La fedeltà di Norris e il peso negli equilibri interni

Secondo Brundle, il legame profondo tra Norris e McLaren nasce da lontano, ben prima della lotta mondiale. “Se cerchiamo un punto preciso, non è semplice trovarlo. Ma forse, a livello inconscio, qualcosa può esserci stato. Lando è in squadra dal 2017 e quando il team era in grande difficoltà, con la classifica che parlava chiaro, ha deciso di restare perché credeva nel progetto”. Una scelta che, col tempo, avrebbe costruito un credito umano e sportivo all’interno della squadra. “Quel tipo di lealtà lascia inevitabilmente un segno. È come se avesse accumulato un certo peso specifico”, ha aggiunto Brundle, sottolineando però come McLaren abbia sempre cercato di impostare una gestione il più possibile neutrale, quasi ingegneristica, per evitare decisioni emotive. Proprio questo approccio, secondo l’ex pilota, avrebbe generato alcune esitazioni e confusione nel corso della stagione.

Percezione contro realtà nella McLaren dei due galli

Brundle ha poi allargato il discorso alla convivenza tra due piloti di punta nello stesso box. “Hanno due tori nello stesso recinto e vogliono lasciarli competere liberamente. Il risultato è che hanno dominato il Mondiale Costruttori, con un margine enorme sugli inseguitori”. Eppure, nonostante i numeri parlino chiaro, resta la sensazione diffusa che Norris sia stato leggermente favorito. Una percezione che, come ha spiegato Brundle, conta quasi più dei fatti concreti. Sul tema è intervenuto anche Nico Rosberg, che ha evidenziato la popolarità dell’inglese: “Oggi Lando è probabilmente il pilota più amato, anche all’interno del team. È naturale che questo influisca sul clima”. Allo stesso tempo, il campione del mondo 2016 ha ribadito che McLaren si è sforzata di offrire pari opportunità ai suoi piloti, provando a garantire a entrambi le stesse possibilità di successo in un contesto estremamente competitivo.

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Sezione: News / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 15:09
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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