Il lungo briefing convocato da Zak Brown dopo il GP ha acceso i riflettori sulla tensione interna in McLaren, con una discussione durata fino a notte inoltrata per analizzare ciò che non ha funzionato. Il team ha provato a ricompattarsi, puntando su un reset mentale in vista dell’ultima gara. Nella riunione si è parlato apertamente del pericolo rappresentato da Max Verstappen e della necessità assoluta di tornare a remare nella stessa direzione, come se il Mondiale Costruttori non fosse già vinto da sei GP. L’obiettivo dichiarato è quello di affrontare l’ultimo appuntamento con la stessa fame di risultati che ha guidato la squadra nei mesi migliori della stagione, evitando distrazioni, fratture o cali di concentrazione. McLaren vuole blindare anche il Mondiale Piloti, trattando la trasferta come una finale.

Una riunione lunghissima per analizzare il fallimento del weekend

Fonti interne descrivono un confronto molto articolato, iniziato immediatamente dopo la gara e portato avanti fino a tarda notte. Brown, insieme ai responsabili tecnici e ai due piloti, ha voluto capire passo dopo passo quali decisioni non abbiano funzionato, quali segnali siano stati ignorati e come si sia costruita una prestazione ben al di sotto delle aspettative. Il clima è stato teso ma costruttivo, con l’intenzione di affrontare ogni difficoltà senza lasciar correre nulla, anche perché la stagione è entrata nel tratto in cui un singolo errore può ribaltare ciò che si è costruito in mesi di lavoro. La volontà di Brown è stata chiara, non permettere che un weekend storto possa scalfire un gruppo che finora ha mostrato grande compattezza e mentalità vincente.

Il “reset mentale” chiesto da Brown per ritrovare solidità

Uno dei concetti più discussi durante l’incontro è stato quello del reset mentale, ritenuto indispensabile per ripresentarsi in pista con la lucidità dei momenti migliori. Brown ha ribadito che una squadra campione non può permettersi di portare con sé tossine o frustrazioni, perché rischierebbero di appesantire anche l’ultima gara. Si è parlato a lungo dell’approccio, dell’attenzione ai dettagli e della necessità di ripristinare il meccanismo di fiducia reciproca che aveva guidato McLaren nel suo percorso dominante.

Il “fattore Verstappen” e la paura che possa ribaltare tutto

Durante la riunione si è fatto riferimento più volte a Max Verstappen. Il pilota Red Bull, nonostante una stagione meno dominante rispetto al passato, ha dimostrato di essere sempre capace di ribaltare qualsiasi previsione quando conta davvero. Brown, consapevole dell’esperienza e dell’aggressività sportiva dell’olandese, ha chiesto alla squadra di ritrovare la coesione delle fasi migliori del campionato, comportandosi come se il Costruttori fosse ancora in bilico e il Mondiale Piloti richiedesse un ultimo, decisivo sforzo. 

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Sezione: News / Data: Lun 01 dicembre 2025 alle 17:40
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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