Con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna alle porte, il paddock si interroga su quale sarà la strategia ideale per affrontare il tortuoso tracciato di Imola. Guardando alla storia recente e alle caratteristiche del circuito, la risposta sembra piuttosto chiara: anche quest’anno, replicare il piano a singola sosta visto nel 2024 potrebbe essere la scelta più sensata per gran parte della griglia.

Il motivo è semplice. La pit lane del tracciato intitolato a Enzo e Dino Ferrari è tra le più lunghe — se non la più lunga — del calendario in termini di tempo perso durante il pit-stop. Un fattore che penalizza fortemente chi decide di fermarsi più di una volta, obbligando i team a cercare di far durare le gomme quanto più possibile per evitare rientri extra.

 

A questo si aggiunge la natura tecnica della pista: stretta, veloce e con una sola zona DRS sul rettilineo principale. Le occasioni di sorpasso sono quindi limitate, specialmente se il gruppo si compatta nei primi giri. Tutto ciò spinge i team a puntare su strategie conservative, cercando di guadagnare posizioni più ai box che in pista.

Un elemento di novità quest’anno è rappresentato dalla scelta delle mescole. Pirelli ha deciso di portare a Imola il trittico più morbido della sua gamma 2025: C4 come Hard, C5 come Media e C6 come Soft. Si tratta di un passo più “soft” rispetto alla selezione dell’anno scorso, e sarà interessante capire se questo inciderà sulla durata delle mescole e sulla tenuta delle strategie classiche.

La sensazione è che, salvo Safety Car o condizioni meteo variabili, la gara si giochi ancora una volta su una gestione attenta delle gomme e su una perfetta esecuzione in fase di pit-stop. I piloti dovranno preservare il ritmo nelle fasi iniziali e aspettare il momento giusto per effettuare l’unica sosta prevista, senza margine d’errore.

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Sezione: News / Data: Mar 13 maggio 2025 alle 21:00
Autore: F1N Redazione
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