Lo avrebbe voluto, ma ora dice che non è al suo livello. Il solito enigmatico Helmut Marko parla del figliol prodigo, l'esperimento meglio riuscito della filiera Red Bull, ovvero Sebastian Vettel, pilota dell'Aston Martin. A f1-insider, il dirigente della Red Bull ha parlato della distanza tra la propria scuderia e quella dei Stroll: "Aston Martin è un nome molto allettante, direi di culto. In più, la stretta collaborazione con Mercedes prometteva uno scenario sportivo di livello. Posso capire la scelta di Vettel, anche se personalmente avrei aspettato. Spero che ritrovi la sua strada e il vecchio smalto. Lui stesso sa che gli ultimi due anni non sono stati i migliori. Per qualsiasi motivo. Ma non credo che possa essere una minaccia per noi. La Racing Point nel 2020 era troppo lontana da noi. E questo nonostante Sergio Perez sia andato estremamente forte, soprattutto nella seconda metà della stagione. Anche se Sebastian dà il meglio di sé in ogni gara, come pilota non riesce a colmare il divario che la squadra aveva con noi. Ma forse mi sbaglio".

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Sezione: News / Data: Mar 19 gennaio 2021 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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