F1 | Strategie e sfide tattiche al GP della Cina con il formato Sprint

Con l'introduzione del formato Sprint al Gran Premio della Cina, si osservano importanti cambiamenti nella gestione delle gomme. La quantità di treni di gomme da asciutto è stata ridotta da 13 a 12, distribuiti in due Hard, quattro Medium e sei Soft. Tuttavia, la dotazione di gomme da bagnato rimane invariata con cinque set di Intermedie e due di Extreme Wet, un dettaglio non trascurabile considerando il clima variabile di Shanghai in aprile, con sbalzi di temperatura che possono superare i 10 °C fa sapere Pirelli.

Questa variazione climatica introduce un ulteriore livello di complessità per le squadre e i piloti, che devono essere pronti a adattarsi rapidamente a condizioni mutevoli, influenzando sia la scelta delle gomme che la strategia di gara.

Il circuito di Shanghai, noto per le sue numerose opportunità di sorpasso, favorisce strategie di gara aggressive. Tradizionalmente, il Gran Premio della Cina richiede almeno due pit-stop, grazie alle diverse possibilità di sorpasso, in particolare alla staccata della curva 14, sul rettilineo principale, e alla curva 6. L'undercut, una manovra che permette di guadagnare posizioni anticipando il pit-stop rispetto agli avversari, si è dimostrato particolarmente efficace, come avviene anche nel Gran Premio di Suzuka. Con queste premesse, il Gran Premio della Cina promette di essere un evento pieno di strategie complesse e gare emozionanti, dove la gestione delle gomme e le decisioni tattiche saranno decisive per il successo.

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