Il GP del Qatar ha certificato l'ennesimo tonfo della Ferrari, con la SF-25 che ha navigato tra i fondali di Losail in uno dei weekend più deprimenti della sua storia recente. Fulvio Solms sul Corriere dello Sport non usa giri di parole per descrivere un crollo totale: Lewis Hamilton parte diciassettesimo, sfrutta le soft Pirelli per balzare al quattordicesimo, ma solo i guai altrui lo issano al dodicesimo posto finale; Charles Leclerc chiude ottavo a 57 secondi dal vincitore Max Verstappen, raccogliendo briciole mentre Mercedes fa quinto e sesto con Antonelli-Russell, Tsunoda decimo regala un punto alla Red Bull che blinda il terzo posto costruttori e condanna la Rossa al quarto definitivo a 382 punti contro i 426 dei tori rossi.

Vasseur ammette: passo indietro netto

Il team principal Fred Vasseur non si nasconde e confessa un regresso clamoroso rispetto alle gare precedenti, con la Ferrari incapace di trovare grip né assetto sui 57 giri di gara. "Abbiamo accusato un evidente calo prestazionale rispetto agli ultimi appuntamenti, qui non c'è stato verso di avvicinarci alla top ten senza aiuti esterni", ha esplicitato il francese, puntando il dito sulle pressioni gomme maggiorate di oltre 6 psi che hanno accentuato i limiti cronici della SF-25. Leclerc ha rincarato la dose: "Ci aspettavamo noie per aver spostato risorse sul progetto 2026, ma non un gap così abissale; non basta invocare la prossima monoposto per giustificare questo disastro", ha tagliato corto il monegasco dopo una gara vissuta in sofferenza.

Hamilton enigmatico, sviluppo fermo ad aprile

Hamilton, sempre più spaesato in rosso, getta ombre sul futuro: "Speriamo che fermare gli sviluppi così presto per il 2026 ripaghi lo sforzo, ma serve un cambiamento profondo in tante aree", ha lasciato cadere con fare misterioso l'inglese, riprendendo il ritornello dello stop ai lavori sulla SF-25 deciso a metà aprile dopo il Bahrain, ben prima di Williams che ha mollato la FW47 solo allora eppure ha sfoderato Sainz terzo sul podio. Vasseur insiste sulla scelta coraggiosa, ma Solms demolisce: un'umiliazione feroce che rende il 2026 un all-in rischioso, con Maranello disperso tra giustificazioni zoppicanti e una stagione da incubo che costa 20 milioni in mancati premi.

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Sezione: News / Data: Lun 01 dicembre 2025 alle 17:03
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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