Sebastian Vettel, lontano dal rumore dei box, ripercorre gli ultimi capitoli della sua carriera con un’onestà sorprendente. Nel podcast Beyond The Grid, il tedesco ha ammesso che il suo calo non è coinciso con l’addio del 2022, ma è iniziato molto prima: “Ero già in declino nel 2019”. Dopo le due stagioni da vicecampione con la Ferrari, la pressione costante e le lunghe trasferte avevano iniziato a erodere la sua motivazione. Vettel racconta che già all’inizio del 2018 aveva percepito una stanchezza nuova: “Volevo correre, ma non volevo viaggiare”. Nonostante ciò aveva vinto a Melbourne e costruito una stagione solida, ma dentro di sé sapeva che qualcosa stava cambiando.

Il 2019 tra disillusione, famiglia e l’impatto di Leclerc

Nel 2019 la sensazione divenne più evidente. La Ferrari non dava segnali di poter lottare davvero per il titolo e la distanza dalla famiglia pesava più che in passato: “Dire addio ai figli era molto più difficile del previsto”. A quel quadro si aggiunse l’arrivo di un giovane Leclerc, capace di portare nuova energia all’interno del team. Vettel ricorda bene quel contrasto: “Quando arrivavamo quinti e sesti, lui era felice. Io no”. Era il segno di due carriere in fasi opposte: l’ascesa di un talento affamato contro un quattro volte campione ormai assuefatto al vertice. Quell’anno, chiuso con una sola vittoria a Singapore, l’ultima della sua carriera, segnò per lui un punto di non ritorno.

La parentesi Aston Martin e la conferma definitiva

Il 2020, rallentato dalla pandemia, gli offrì una pausa inaspettata e un ritorno prolungato alla vita familiare. Fu allora che si rese conto che le sue priorità stavano cambiando. Con il mancato rinnovo Ferrari, accettò la sfida Aston Martin per capire se dentro di sé avesse ancora qualcosa da dimostrare: “Cercavo la certezza: posso ancora farcela?”. Al volante, in alcune occasioni, si sentì nuovamente a suo agio, ma il livello complessivo non era più quello di un tempo. Il progetto gli regalò un solo podio e la consapevolezza che il suo picco era già alle spalle. Con il 2022 arrivò il capitolo finale, chiuso senza clamori, ma con una lucidità rara: il massimo lo aveva dato anni prima, e accettarlo era parte del suo percorso.

Sezione: News / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 17:10
Autore: Francesco Franza
vedi letture
Francesco Franza
autore
Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
Print