F1 | Horner, l'avvocato invia il resoconto. Domenicali pressa Red Bull

L'indagine indipendente che riguarda Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, ha raggiunto una fase cruciale. Secondo quanto riportato da F1-Insider.com, l'avvocato incaricato dell'indagine ha completato il suo lavoro e ha trasmesso le conclusioni al team Red Bull. I dettagli specifici di queste conclusioni rimangono non divulgati, mantenendo alta l'attenzione e le speculazioni sulle potenziali implicazioni.

Dettagli dell'Accusa

Il medium tedesco ha rivelato che il dipendente che ha mosso le accuse contro Horner occupa una posizione di medio livello all'interno del team. Questa persona avrebbe riferito di sentirsi sotto pressione in riferimento a un presunto"Comportamento in disaccordo con gli attuali standard morali", un'accusa seria che sottolinea l'importanza di ambienti di lavoro rispettosi e conformi alle normative etiche attuali.

La Presunzione di Innocenza

È fondamentale ricordare che, fino a prova contraria, Christian Horner è da considerarsi innocente. Il consiglio di Bernie Ecclestone, ex capo della F1, di considerare le dimissioni per proteggere la reputazione e il benessere della sua famiglia, evidenzia la complessità della situazione e le sue potenziali ripercussioni personali e professionali.

La Pressione di Liberty Media

Liberty Media, il detentore dei diritti commerciali della Formula 1, sta esercitando pressione sulla Red Bull per una risoluzione tempestiva dell'indagine. Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, avrebbe contattato Mark Mateschitz, figlio del co-fondatore della Red Bull Dietrich Mateschitz, evidenziando l'urgenza perseguita dal proprietario del campionato.

Una Corsa Contro il Tempo

Con la presentazione della nuova monoposto RB20 prevista per il 15 febbraio, il team Red Bull si trova in una corsa contro il tempo per risolvere la questione. La volontà di concludere l'indagine prima di tale data sottolinea il desiderio del team di iniziare la nuova stagione senza incertezze o distrazioni.

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