L'interesse crescente per la sostenibilità ambientale e la mobilità urbana ha spinto molte città a rivedere le proprie politiche riguardo alla circolazione veicolare. Questa esigenza di rinnovamento, tuttavia, ha creato tensioni tra gli amministratori locali e gli appassionati di auto storiche, patrimonio vivente della storia automobilistica.

Il Dilemma delle Auto Storiche

Recentemente, il Comune di Roma, nell'ambito della rivoluzione della ZTL Roma, ha introdotto nuove misure riguardanti la circolazione dei veicoli all'interno della città. Una delle decisioni più controverse riguardava le auto storiche, ossia quelle immatricolate da più di 30 anni. In un primo momento, il Campidoglio aveva proposto di considerarle come veicoli da "rottamare", suscitando l'indignazione e la protesta dei club automobilistici e motociclistici. Questi club sottolineano l'importanza storica e culturale di questi veicoli, sostenendo che non dovrebbero essere trattati come comuni automobili obsolete, ma piuttosto come patrimonio storico da preservare e valorizzare.

Un Possibile Accordo

Fortunatamente, l'intervento della Regione ha aperto la strada a una possibile soluzione. Un'intesa tra Regione e Comune si profila all'orizzonte, con l'obiettivo di garantire una certa flessibilità per le auto storiche, pur mantenendo l'imperativo di ridurre l'inquinamento e migliorare la qualità dell'aria. Secondo la bozza dell'accordo, le auto storiche beneficerebbero di un numero bonus di ingressi all'interno delle zone a traffico limitato o delle aree ad emissioni ridotte. Questi ingressi bonus sarebbero determinati in base a specifiche categorie tabellari legate all'anzianità di immatricolazione e al modello del veicolo.

Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Gio 07 settembre 2023 alle 09:00
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print