Il 2025 di Oliver Bearman si è chiuso con un tredicesimo posto finale che, letto senza contesto, direbbe poco. In realtà racconta una storia ben diversa, soprattutto se confrontato con il risultato del più esperto Esteban Ocon, finito alle sue spalle. L’inizio era stato tutt’altro che incoraggiante: nove gare senza punti, difficoltà evidenti nel massimizzare una monoposto non semplice e la sensazione di essere sempre un passo indietro. Poi, dopo la pausa estiva, la svolta. Sei piazzamenti a punti e un quarto posto in Messico hanno cambiato la percezione del suo campionato, mostrando un pilota più solido, meno frenetico e sorprendentemente efficace.

“Prima investivo troppo tempo su tutto”

La chiave del miglioramento non va cercata solo nei dati o negli aggiornamenti tecnici. Bearman lo ha spiegato con grande chiarezza: “Dalla pausa estiva ho cercato di dare più struttura ai miei weekend e di adattare il mio approccio”. Nella prima parte dell’anno, consapevole dei limiti della vettura, si caricava di troppe responsabilità: “Pensavo continuamente a come migliorare la guida o a trovare quella mezza decima nel set-up”. Una ricerca ossessiva che finiva per pesare più del dovuto. Il cambiamento è arrivato quando ha deciso di fermarsi prima: “Ora smetto di lavorare su set-up e stile di guida mezz’ora prima della sessione e mi concentro solo sul lato mentale”. Una scelta semplice, ma decisiva.

“È facile capirlo solo dopo aver sbagliato”

Col senno di poi, Bearman non riscriverebbe il passato. Anzi, difende gli errori iniziali come parte integrante del percorso: “La prima metà della stagione è esplorativa, deve esserlo. È l’unico modo per scoprire cosa funziona per te”. Alla domanda su cosa avrebbe fatto diversamente, la risposta resta lucida: “È facile dirlo ora, ma lo capisci solo dopo aver sbagliato”. Oggi il britannico sa di non essere ancora un pilota completo, ma sente di aver trovato una direzione chiara: “Non sono un pilota finito, ho ancora molto da imparare, ma la struttura che ho dato ai miei weekend ha funzionato davvero”. Un messaggio netto: il talento non basta, senza equilibrio mentale non va lontano.

 
Sezione: News / Data: Sab 27 dicembre 2025 alle 19:40
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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