Il mondiale 2025 si è deciso per un soffio e, inevitabilmente, l’incidente con George Russell è tornato a tormentare Max Verstappen. A Montmeló, dopo il taglio di curva e il contatto alla staccata successiva, i dieci secondi di penalità lo retrocessero dal quinto al decimo posto, privandolo di nove punti. Con un mondiale perso per due sole lunghezze, quel episodio è diventato un punto sensibile. Eppure l’olandese continua a respingere l’idea che una singola gara possa definire un’intera stagione, nonostante il peso simbolico dell’accaduto sia ormai evidente.

Lo scontro con il giornalista e l’irritazione crescente

Alla conferenza di Abu Dhabi, la domanda di Giles Richards ha riaperto la ferita: “Cosa pensi ora dell’incidente con George? Te ne penti, col senno di poi?”. La risposta di Verstappen è arrivata tagliente: “Stai dimenticando tutto il resto della mia stagione… ora mi fai quel sorriso stupido!”. L’olandese ha contestato il focus del giornalista, accusandolo di guardare solo ciò che conviene alla narrativa. Il contrasto si fa ancora più marcato se confrontato con l’approccio di Lando Norris, che non ha esitato ad ammettere la propria fragilità: “Ci sono stati momenti in cui ho commesso errori… li riconosco come farebbe qualsiasi pilota”. Una distanza che racconta due mentalità opposte sotto pressione.

Due modi diversi di crescere e un punto che pesa

Lo scontro verbale mette in scena la differenza tra chi si affida a una sicurezza incrollabile e chi vede nell’autocritica un’arma strategica. Norris e Leclerc hanno costruito la loro forza su una lettura onesta dei propri limiti; Verstappen, invece, difende la sua filosofia: “Il campionato è fatto di 24 gare”. Entrambi gli approcci producono risultati, ma il nodo resta: quei nove punti di Barcellona avrebbero potuto cambiare la storia del titolo. E mentre il mondo della F1 discute chi dei due abbia la visione più lucida, una cosa è certa: certe manovre, anche se archiviate, continuano a far rumore.

Sezione: News / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 17:20
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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