L'incendio divampato alla vigilia di Natale nel Tmb 1 di Malagrotta, impianto di trattamento rifiuti nei pressi di Roma, ha lasciato la capitale in una grave situazione di emergenza rifiuti. Come sottolineato dall'assessore all'Ambiente Sabrina Alfonsi, ogni giorno si accumulano circa 500 tonnellate di rifiuti che ora necessitano di un'alternativa per il loro smaltimento, dopo che l'impianto, responsabile del trattamento di circa un quarto dei rifiuti della città, è stato messo fuori uso dall'incendio.

Nonostante le preoccupazioni iniziali, le rilevazioni delle centraline di Arpa Lazio hanno mostrato che i livelli di polveri sottili nell'aria durante il giorno di Natale erano più bassi rispetto alla vigilia e "ampiamente inferiori al limite giornaliero". Tuttavia, mancano ancora i dati su diossina, policlorobifenili (PCB) e idrocarburi policiclici aromatici (IPA), inquinanti tipici degli incendi di questo tipo.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha risposto alla situazione con una nuova ordinanza che riduce il raggio dei divieti da sei a tre chilometri dal sito dell'incendio. Ciò significa che alcune attività all'aperto, inizialmente vietate, possono riprendere. Restano però in vigore i divieti sul pascolo e sulla raccolta e consumo di vegetali prodotti nell'area, una misura che ha gravi ripercussioni sull'agricoltura e sull'allevamento, come denunciato da Coldiretti.

Il problema principale a cui la città deve ora far fronte è il trattamento delle ingenti quantità di rifiuti accumulati ogni giorno. Questa emergenza rifiuti richiede soluzioni urgenti e sostenibili per evitare ulteriori impatti ambientali e per mantenere la salubrità e la pulizia della città. La situazione a Roma evidenzia l'importanza di infrastrutture adeguate per la gestione dei rifiuti e la necessità di piani di emergenza efficaci per affrontare situazioni critiche come queste.

Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Mer 27 dicembre 2023 alle 12:36
Autore: F1N Redazione
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