Isack Hadjar al termine del Gran Premio d’Italia si è definito “orgoglioso” del punto conquistato per il suo team, dopo essere partito dalla pit lane. Il decimo posto può sembrare lontano dal podio di Zandvoort, ma per il rookie è stato altrettanto meritato, considerando le difficoltà in qualifica.

La monoposto della Racing Bulls aveva mostrato buone prestazioni durante le prove libere, alimentando grandi speranze per la qualifica. 

Invece, tutto è andato storto: Liam Lawson ha commesso un errore che lo ha relegato in 20ª posizione, mentre Hadjar è rimasto bloccato nel traffico e non è riuscito a superare neanche il Q1.

Da lì, il team ha montato sulla sua monoposto una nuova power unit, costringendolo a partire dalla pit lane. Inoltre, hanno azzardato partendo con le gomme dure, attuando una strategia diversa rispetto agli altri. Approfittando dei tratti di pista libera, Hadjar ha guadagnato tempo rispetto ai piloti partiti con gomme medie, sorpassandone molti durante il pit-stop. 

“Sono molto felice,” ha detto dopo la gara, quando gli è stato chiesto come si sentisse. “È il meglio che potevo fare oggi, quindi posso tornare a casa orgoglioso. La macchina è andata bene venerdì e sabato ha davvero migliorato il passo, ma abbiamo avuto una terribile Q1 in cui non abbiamo mostrato il nostro potenziale. Sapevo che partendo dal fondo della griglia sarei stato molto veloce, perché sapevo cosa avevo sotto di me. La strategia ha funzionato, mi sono divertito!”

Dopo un inizio di stagione complicato, Hadjar aveva trovato il ritmo giusto, andando a punti in quattro dei primi cinque Gran Premi. Poi, però, ha avuto un periodo sfortunato e con la vettura poco adatta a determinati tracciati, senza riuscire a entrare in zona punti tra Canada e Ungheria.

Dal ritorno dalla pausa estiva ha disputato due ottime gare: il podio a Zandvoort, particolarmente speciale, e poi la rimonta a Monza.

“Prima della gara pensavo che saremmo rimasti intrappolati in un treno DRS, ma invece abbiamo sfruttato al meglio le gomme dure in pista libera,” ha spiegato.
“Nel complesso è stata una gara divertente, sembrava di fare giri di qualifica uno dopo l’altro senza degrado delle gomme. Dopo una qualifica frustrante e una partenza dalla pit lane, penso che ci meritiamo davvero questo punto come squadra. Non vedo l’ora di tornare in pista a Baku tra due settimane.”

La Racing Bulls resta settima nel Campionato Costruttori, ora a un solo punto da Aston Martin.

Sezione: News / Data: Gio 11 settembre 2025 alle 17:00
Autore: Leonardo Adamo
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