La seconda giornata di prove ha consegnato alla Haas un risultato inaspettato: Oliver Bearman ha chiuso in quarta posizione, confermando sensazioni già positive dal mattino. Il giovane britannico ha raccontato di essersi trovato subito a suo agio, spiegando che "è stato un buon momento, avevamo già una buona macchina nella prima sessione di prove libere e avevo un ottimo feeling". Un piccolo intoppo tecnico gli ha sottratto qualche minuto, ma non ha compromesso la progressione del lavoro. Il suo tentativo con gomma media si è rivelato particolarmente efficace, tanto da farlo sorridere nel post-sessione: "Eravamo davvero competitivi, e questo si è visto anche nel pomeriggio".

Ocon sprofonda: due mondi opposti nello stesso team

Mentre Bearman brillava, Esteban Ocon si ritrovava nelle retrovie con un opaco sedicesimo posto. Il francese ha ammesso di non essere riuscito a esprimere alcun giro significativo: "Non sono riuscito a ottenere un giro veloce dalla macchina" ha dichiarato con evidente frustrazione. Il distacco costante lo preoccupa: "Siamo indietro di mezzo secondo a ogni giro, quindi c'è molto da controllare". Ma è soprattutto la sensazione di un’auto che non risponde a preoccuparlo: "Non riusciamo a far funzionare la macchina come vorrei". Paradossalmente, proprio la prestazione del compagno di squadra conferma che il potenziale c’è, ma non è alla sua portata.

Un quadro che divide e incuriosisce

Il venerdì di Abu Dhabi dipinge così una Haas spaccata in due tra entusiasmo e incertezza. Da un lato c’è la prestazione brillante di Bearman, capace di dare alla squadra una dose di fiducia inattesa; dall’altro, le difficoltà di Ocon aprono interrogativi su coerenza, set-up e adattamento dei piloti. Più che un problema da “risolvere in fretta”, il tema centrale diventa capire quanto la vettura sia davvero competitiva e quanto invece siano le sensazioni individuali a creare percezioni opposte. In attesa del prosieguo del weekend, la Haas si ritrova al centro di un paradosso: veloce e lenta allo stesso tempo, a seconda di chi la guida.

Sezione: News / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 18:09
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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