Stefano Domenicali ha analizzato in dettaglio il Mondiale durante un intervento a Sky, parlando dell’incredibile lotta a tre per il titolo, del valore del format Sprint e della necessità per Ferrari di ritrovare stabilità e leadership dopo un anno difficile. Il CEO della Formula 1 ha esaltato la crescita del movimento e l’attenzione globale che ha accompagnato la stagione.

Mondiale spettacolare e lotta a tre fino all’ultimo

Domenicali ha raccontato un campionato straordinariamente imprevedibile, con tre piloti che arrivano ad Abu Dhabi ancora in corsa per il titolo. "Nella prima parte sembrava che Piastri avesse il controllo, poi le cose sono cambiate con Norris, e nelle ultime settimane in tanti hanno visto Verstappen come favorito". Il CEO ha sottolineato quanto questa narrativa sportiva abbia reso la stagione coinvolgente per pubblico, media e piattaforme digitali. Domenicali ha inoltre ricordato ciò che un finale a tre suscita dentro le squadre, accennando a un precedente personale: "Mi riporta al 2010, quando ero in Ferrari, e fu una ferita dolorosa, ma esperienze così aiutano a maturare". Un duello che, secondo lui, è anche un merito della Formula 1 moderna, capace di raggiungere nuove generazioni e costruire comunità globali.

Sprint, nuovo format e un calendario sempre più dinamico

Il CEO ha confermato che le Sprint hanno trovato un equilibrio soddisfacente tra spettacolo e valore sportivo. "Anche chi era scettico ha capito quanto le Sprint possano rendere il weekend più vivo, dando al sabato qualcosa per cui combattere". Domenicali ha aggiunto che la Formula 1 continuerà a valutare eventuali affinamenti del format, sempre nel rispetto degli accordi già firmati con i team, con l’obiettivo di garantire un’esperienza più compatta e dinamica agli appassionati presenti nei circuiti e a chi segue da casa. Sul tema del carico complessivo di lavoro nella stagione ha sorriso: "Molti protagonisti riescono anche a trovare momenti di relax tra una gara e l’altra, quindi certe volte lo stress viene ingigantito". In ottica futura, Domenicali ha chiarito che il 2026 è già definito, ma la F1 non smetterà di innovare, lasciando intendere ulteriori novità nel 2027 e un possibile aumento delle Sprint oltre le sei attuali.

Domenicali sulla Ferrari: servono leadership ed energia

Domenicali ha parlato con grande attenzione del momento Ferrari, definendo complesso giudicare dall’esterno perché Maranello vive una pressione costante. "Lì non puoi cercare scuse, ma devi reagire con forza, visione e carattere". Ha riconosciuto che Frederic Vasseur gode della piena fiducia aziendale e che piloti e squadra stanno lavorando sul futuro con determinazione. "Ferrari è qualcosa di unico, e chi ci lavora deve trasformare la tensione in entusiasmo, non farsi travolgere dall’ansia". Domenicali ha concluso ricordando che le difficoltà devono essere affrontate con mentalità propositiva, consapevoli del peso sportivo e culturale che la Ferrari porta con sé.

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Sezione: News / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 15:19
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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