La stagione 2025 della Ferrari in Formula 1 è stata una delle più negative della storia recente del Cavallino Rampante. Nonostante i proclami di vittoria rilanciati in inverno dall’arrivo di Lewis Hamilton, la monoposto SF-25 si è rivelata una delle meno competitive degli ultimi anni, incapace di reggere il confronto con McLaren e Red Bull e spesso arretrata anche rispetto alle aspettative interne. Hamilton, che sperava di lottare per il titolo mondiale già al debutto in rosso, ha dovuto presto ridimensionare gli obiettivi, definendo “irrealistica” l’ipotesi di una vittoria nel suo primo anno, con piazzamenti spesso fuori dal podio e una vettura difficile da mettere a punto su molte piste.

Questa debacle tecnica e sportiva ha avuto pesanti ripercussioni anche sui mercati finanziari. Nel mese di ottobre, il titolo Ferrari è stato il peggiore del listino FTSE MIB, facendo registrare un crollo del 15,72%. Gli investitori hanno reagito negativamente non solo ai risultati in pista ma anche a una guidance per il futuro giudicata troppo prudente rispetto alle aspettative e a un piano industriale che, pur solido, ha smesso di alimentare la narrazione vincente che aveva sostenuto la crescita del titolo negli ultimi anni. Il sogno di una Ferrari tornata al vertice si è quindi infranto sia nelle classifiche dei Gran Premi sia nelle performance di Borsa.

Sezione: News / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 14:03
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
vedi letture
Paolo Mutarelli
autore
Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
Print