Ci sono piloti che si accendono al sabato, splendono per un giro, magari fanno il tempo della vita. E poi ci sono quelli che si costruiscono la gloria la domenica, quando conta davvero. Charles Leclerc appartiene alla seconda razza. Quando c'è da combattere, da stringere i denti, da costruire qualcosa che resti, lui c’è. E anche se oggi scatterà solo dalla sesta posizione, a Silverstone, il passato recente ci insegna che è proprio in questi frangenti che il monegasco sa tirare fuori il meglio.

Le ultime due vittorie parlano chiaro: Austin e Monza, due piste diverse, due weekend complicati, due successi partendo dal quarto posto. Non da dominatore, ma da stratega. Non con la miglior macchina, ma con una determinazione feroce. In America come in Italia, Leclerc ha dimostrato di saper rimontare senza frenesia, scegliendo il momento giusto per colpire, gestendo con freddezza e lucidità. Oggi però la sfida si fa ancora più dura: in pole c’è Max Verstappen, il rivale più temuto, pronto a sfruttare ogni occasione per allungare in campionato. Dietro di lui si schierano le McLaren, con un ritmo solido e ormai costantemente sul podio, e Mercedes, che può contare su George Russell, padrone di casa e alla ricerca di un risultato di prestigio davanti al pubblico di Silverstone. Partire sesto significa dover affrontare una concorrenza agguerrita e una pista che non concede errori, ma è proprio in queste condizioni che Charles ha dimostrato di saper essere un pilota capace di sorpassi intelligenti e gestioni impeccabili.

Il feeling con la SF-25 è cresciuto, anche se l'equilibrio non è ancora perfetto. Eppure Leclerc sembra più solido, più completo, più leader. Ha imparato a soffrire, a pazientare, a non sprecare. Lo si è visto negli ultimi GP dove ha vinto: anche quando il sabato non sorride, la domenica diventa il suo terreno di caccia. A Silverstone servirà tutto: passo, coraggio, gestione, fortuna. Ma anche quella fame di chi ha capito che ogni occasione può essere quella giusta, anche quando gli altri non ci credono. La lotta con Verstappen e la pressione di correre contro McLaren e Mercedes, con Russell che corre in casa, non fanno che alzare il livello di sfida e la posta in gioco.

Due vittorie partendo dal quarto posto. Oggi parte sesto. Non è la rimonta della vita, ma è abbastanza per accendere la speranza. Leclerc non ha bisogno del miracolo, ha solo bisogno di una gara vera. E Silverstone, con la sua storia, le sue curve leggendarie e un pubblico che sente l’odore del sangue, è il teatro perfetto. Se domani sarà un'altra caccia alla gloria, Charles sa da dove partire. E noi, intanto, possiamo cominciare a sognare.

 
Sezione: News / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
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