L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari rappresentava uno dei momenti più attesi della stagione 2025. Dopo dodici anni trascorsi alla Mercedes, con la quale ha conquistato sei dei suoi sette titoli mondiali, il campione britannico ha deciso di intraprendere una nuova avventura a Maranello. Tuttavia, il debutto con la Scuderia non si è rivelato all’altezza delle aspettative, né per il pilota né per il team.

Il direttore della Ferrari, Frederic Vasseur, ha riconosciuto pubblicamente di aver “stupidamente” sottovalutato l’impatto che un cambiamento così radicale avrebbe avuto su Hamilton. L’inglese, infatti, ha vissuto per quasi due decenni in un ambiente tecnico e culturale molto simile, dalla McLaren alla Mercedes e l’adattamento al mondo Ferrari si è rivelato più complesso del previsto.

La stagione finora ha evidenziato tutte le difficoltà: con 14 gare già disputate su 24, Hamilton occupa solo la sesta posizione in classifica piloti, senza podi conquistati. Al contrario, il compagno di squadra Charles Leclerc è riuscito a centrare cinque podi e una pole position in Ungheria, proprio mentre Hamilton arrancava in qualifica al 12° posto, tanto da arrivare a definirsi “inutile” e a mettere in dubbio il proprio posto nel team.

Vasseur, riflettendo sul momento difficile, ha sottolineato come il passaggio da Mercedes a Ferrari sia stato molto più impegnativo di quanto immaginato:

“Pensavamo ingenuamente che Hamilton avrebbe avuto tutto sotto controllo. Ma lui ha trascorso quasi 20 anni nello stesso ambiente, con le stesse persone, la stessa mentalità. L’impatto del cambiamento è stato enorme”.

Nonostante alcuni sprazzi positivi, come la vittoria in Cina e la pole position nella Sprint, Hamilton fatica ancora a trovare il giusto feeling con la SF-25. Vasseur ha anche messo a confronto la sua situazione con quella di Carlos Sainz, oggi in Williams:

“Sainz ha cambiato molte squadre in carriera ed è abituato a rimettersi in gioco. Lewis, invece, non ha mai vissuto così tanti cambiamenti. Tra Ferrari e Mercedes ci sono differenze culturali più profonde rispetto a quelle che ci sono tra McLaren e Mercedes”.

Il futuro di questa collaborazione, dunque, dipenderà dalla capacità di Hamilton e della Ferrari di trasformare questo periodo difficile in una fase di crescita, con lo sguardo già rivolto al 2026 e alle nuove sfide regolamentari.

Sezione: News / Data: Gio 21 agosto 2025 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
vedi letture
Print