Ad Austin, teatro dell’ultima vittoria di Charles Leclerc e dell’ultima doppietta Ferrari, la qualifica Sprint del 2025 è stata un’altra delusione clamorosa per il Cavallino. Rispetto a un anno fa, la squadra di Maranello ha perso ben sette decimi preziosi sul giro secco, confermando il trend negativo che sta marcando tutta la stagione.

I tempi parlano chiaro: nel 2024 i parziali di Leclerc sulla pista texana erano di 33.647 in SQ1, 33.392 in SQ2 e 33.059 in SQ3, mentre nel 2025 si sono degradati a 34.913, 33.938 e 33.104 rispettivamente. Nei fatti, il feeling con la monoposto sembra essere peggiorato, con un degrado prestazionale evidente in tutte le fasi di qualifica.

La Ferrari non solo non è riuscita a migliorarsi, ma ha avuto un gap dalla Pole Position che è passato da soli 0.226 secondi a un netto +0.961, un passo decisamente indietro rispetto ad avversari come Max Verstappen e Lando Norris, che hanno invece guadagnato tra 7 e 8 decimi sul proprio crono rispetto al 2024.

Nonostante si continui a parlare di «potential» in quella vettura, i fatti mostrano una realtà ben diversa: la SF-25 non riesce a esprimere tutta la sua velocità in condizioni di qualifica, e questo compromette seriamente le chance di rimonta in gara. Se la Ferrari vorrà ricucire il gap con le migliori, dovrà necessariamente lavorare su questa carenza tecnica e strategica che ormai si sta protraendo da troppe gare.

Sezione: News / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 16:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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