Leo Turrini, storico giornalista e opinionista di riferimento nel mondo del motorsport, ha espresso un giudizio caustico sulla tanto discussa direttiva FIA riguardante la flessibilità delle ali anteriori, tornata al centro del dibattito in vista del GP di Spagna. Il suo intervento sulle colonne del Quotidiano Sportivo de La Nazione è una stilettata diretta a chi si aspettava una rivoluzione tecnica nel nome dell’equilibrio tra i team.

“Torno a dirlo, e a dirmelo: questa F1 post-moderna sembra fatta apposta per confermare il vecchio motto del Gattopardo. Si cambia tutto per non cambiare niente”, ha esordito Turrini, con tono disilluso, riferendosi all’introduzione della TD018, la direttiva sulla flessibilità aerodinamica.

 

Per settimane si era parlato del possibile impatto della nuova normativa sulle prestazioni della McLaren, con ipotesi di una squadra di Woking ridimensionata dal nuovo limite tecnico. Ma per Turrini, si è trattato solo di un’illusione collettiva: “Abbiamo passato mesi a raccontarci che tutto sarebbe cambiato. Ma basta guardare i risultati: a Barcellona è arrivata la pole di Piastri, davanti a Norris, mentre Verstappen è terzo con la solita Red Bull”.

Una stoccata decisa anche contro le speranze alimentate nel paddock e nei media: “Si parlava di dominio McLaren in bilico. Forse intaccato. Ma la pista ha già dato la risposta”. Per Turrini, insomma, l’illusione di riequilibrare le forze in campo si è scontrata con la realtà tecnica: chi ha una macchina veloce, continua ad averla.

Sezione: News / Data: Dom 01 giugno 2025 alle 12:30
Autore: F1N Redazione
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