La FIA ha autorizzato i team a svolgere i test TPC utilizzando le vecchie Power Unit, una decisione che modifica in modo significativo le possibilità di lavoro per le squadre in vista del 2026. La novità, riportata da Roberto Chinchero, permette ad esempio ad Alpine di impiegare vetture con motore Renault per far girare i piloti dell’academy, pur passando ai propulsori Mercedes l’anno prossimo. Una scelta che apre anche opportunità commerciali per altre realtà del paddock. Oltre a creare un ponte tecnico tra passato e futuro, questa apertura regolamentare attira l'interesse di team come Aston Martin e Audi, potenziali beneficiarie del servizio a pagamento. Sul fronte Red Bull e Racing Bulls è invece stato raggiunto da tempo un accordo con Honda per il supporto nella revisione dei motori attuali per il prossimo biennio.

Cosa cambia con l’ok della FIA ai test TPC

La decisione della FIA consente ai team di sfruttare le monoposto delle stagioni precedenti mantenendo le Power Unit originali, una possibilità che era stata al centro di discussione negli ultimi mesi. L’obiettivo è duplice, da un lato facilitare il lavoro dei programmi junior che spesso si trovano senza materiale aggiornato, dall’altro evitare sprechi economici in un periodo di transizione tecnica molto complesso. La nuova regola permette infatti di utilizzare vetture vecchie ma ancora perfettamente valide per allenamento, valutazioni di adattamento e acquisizione dati. La portata di questa apertura è significativa perché i test TPC rappresentano uno strumento utile per far crescere piloti che devono familiarizzare con la Formula 1 senza incidere sul programma delle squadre principali. Si tratta quindi di una decisione che amplia il potenziale di lavoro interno e che crea dinamiche nuove, soprattutto per i team con progetti accademy strutturati.

Alpine può far girare i giovani con motori Renault

Il caso più immediato riguarda Alpine, che dal 2026 utilizzerà motori Mercedes ma che, grazie alla decisione FIA, potrà continuare a far girare i piloti dell’academy su vetture spinte dalle vecchie Power Unit Renault. Questa flessibilità permette alla squadra di ottimizzare il materiale esistente e di offrire molto più tempo pista ai giovani, un aspetto fondamentale per un team che sta ricostruendo la propria filiera tecnica e sportiva. La possibilità di utilizzare vetture “storiche” crea inoltre un vantaggio logistico e operativo, evitando la necessità di anticipare investimenti o di adattare in fretta nuove specifiche. 

Aston Martin e Audi interessate, accordo Honda per Red Bull

La prospettiva di fornire un servizio a pagamento a team terzi ha attirato l’interesse di Aston Martin e Audi, che vedono nei test TPC una preziosa occasione per accumulare esperienza in vista del nuovo ciclo regolamentare. Per squadre che stanno ridefinendo assetto tecnico e struttura interna, avere accesso a chilometri supplementari può fare la differenza nella preparazione. 

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Sezione: News / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 19:10
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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