Dopo un Gran Premio del Canada deludente per la Ferrari, che ha mostrato ancora una volta limiti di prestazione e organizzazione, si riaccende il dibattito sul reale potenziale della scuderia di Maranello. Charles Leclerc è stato il primo a gettare acqua sul fuoco delle speranze iridate, e ora anche l’ex pilota di Formula 1 Timo Glock interviene ai microfoni di Sky Deutschland, sottolineando i problemi strutturali della squadra.

“Abbiamo già sentito da Charles Leclerc che la Ferrari probabilmente non diventerà di nuovo campione del mondo quest'anno”, ricorda Glock. “Le prestazioni non sono all'altezza, e il problema è sempre lo stesso: la mancanza di continuità all'interno della squadra”.

Secondo l’ex pilota tedesco, è questo il vero tallone d’Achille della Rossa: “La gente sta iniziando a mettere di nuovo in discussione Fred Vasseur, ed è una cosa che va avanti da qualche anno. C'è stato un boom con Fernando Alonso, c'è stato un boom con Sebastian Vettel”, spiega. “E poi tutto ristagna, e la squadra in qualche modo crolla di nuovo”.

Il cambiamento continuo di personale e strategie, secondo Glock, non fa altro che alimentare l’instabilità: “La Ferrari inizia a sostituire il personale, ma ci vuole un po' di continuità”.

Glock conclude con una critica piuttosto netta alla filosofia gestionale della scuderia: “Mi sembra che pensino sempre a breve termine. Spegnendo gli incendi in qualche modo e andando avanti, ma non a lungo termine”. La Ferrari, per tornare davvero a lottare per il titolo, “ha semplicemente bisogno di più continuità”.

Sezione: News / Data: Mar 17 giugno 2025 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
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