Isack Hadjar sarà il prossimo pilota Red Bull. Ha firmato, Bull, secondo quanto riportato da Sportunefrance, un accordo di tipo 1+1 con la scuderia RedIl passaggio segna un salto d’importanza per il francese, che dalla Formula 2 cerca ora una collocazione stabile tra i big. La firma, nella forma annunciata, lascia spazio a un rinnovo condizionato: un primo anno garantito e l’opzione per il secondo esercizio che dipenderà dai risultati sul campo. In pista si valuta ogni chilometro, ma è la struttura contrattuale a raccontare la nuova responsabilità che grava sulle spalle del ragazzo.

Salario e clausole: cifre e condizioni

Nel report viene indicata una retribuzione stimata intorno ai sei milioni di euro annui, cifra che però non sarebbe definitiva: sono presenti clausole di performance che potrebbero ridurre il compenso in caso di risultati al di sotto delle aspettative. I dettagli non sono pubblici, ma la presenza di trigger legati a punti, piazzamenti e comportamento tecnico è prassi quando si parla di giovani promesse inserite in team di vertice. Questo tipo di meccanismo tutela l’investimento del team ma impone al pilota una pressione che va gestita con freddezza e programmazione.

Il rischio retrocessione e la pressione da gestire

Accanto ai numeri, nel paddock circola anche l’avvertimento sugli scenari peggiori: "non bisogna dimenticare che esiste sempre il rischio di retrocedere in Racing Bulls", dicono fonti vicine alla trattativa, sottolineando come una stagione deficitaria possa spalancare la porta a un cambio di ruolo o a un demansionamento. Per Hadjar si apre dunque una finestra importante — con vantaggi economici e sportivi notevoli, ma anche con vincoli e condizionalità che richiederanno concretezza fin dalla prima gara.

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Sezione: News / Data: Gio 04 dicembre 2025 alle 09:32
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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