Lewis Hamilton ha descritto con grande franchezza lo stato della Ferrari dopo l’ennesimo weekend difficilissimo, spiegando come il divario rispetto agli avversari sia ormai evidente. Il sette volte campione ha sottolineato che gli altri team sono molto più avanti nello sviluppo, mentre Maranello paga mesi di ritardo. Un quadro reso ancora più chiaro dal terzo posto ottenuto dalla Williams, con Hamilton incapace persino di tenere dietro lo Stake. Le sue parole arrivano a corredo delle dichiarazioni di Fred Vasseur, che ha ricordato come la Ferrari abbia concentrato gli sforzi sulla rivoluzione regolamentare 2026 già da aprile. Un contesto che ha inevitabilmente influito sulle prestazioni attuali.

Hamilton fotografa un divario tecnico ormai incolmabile

Hamilton non ha nascosto il disagio provato nel rendersi conto di quanto la Ferrari sia rimasta indietro rispetto ai principali rivali. Il confronto con Red Bull, McLaren e perfino team di centro gruppo nelle ultime gare è apparso impietoso, con la SF-25 incapace di trovare una finestra di prestazione stabile. Il britannico, abituato per anni a lottare al vertice, si ritrova ora a dover gestire un pacchetto tecnico che non risponde alle esigenze del pilota e che soffre in accelerazione, trazione e gestione del degrado.

Il focus sul 2026 pesa sul presente, le parole di Vasseur

Il team principal Fred Vasseur aveva già anticipato che la Ferrari ha cambiato priorità da mesi, spostando gran parte delle risorse sul progetto destinato al nuovo regolamento 2026. Una scelta strategica comprensibile nel lungo periodo, ma che ha lasciato scoperta la parte finale della stagione 2025. Il risultato è una monoposto che fatica ad aggiornarsi e che ha perso progressivamente efficacia, proprio mentre squadre come Williams, Stake e Red Bull hanno continuato a portare sviluppi significativi. 

L’ammissione più dura di Hamilton e la sorpresa Williams

Il passaggio più forte delle sue dichiarazioni è diventato subito virale perché fotografa con crudezza la situazione attuale del team. Le sue parole: "questo weekend ha mostrato quanto gli altri siano più sviluppati e quanto noi siamo rimasti indietro, mi sono ritrovato quasi superato dalla Stake e non riuscivo a tenere il passo della Williams, e la Williams è arrivata terza, hanno fatto un lavoro incredibile". Una frase che va oltre la semplice analisi tecnica e mette in risalto la frustrazione di un pilota abituato a competere ai piani alti. Hamilton riconosce il merito degli avversari, ma allo stesso tempo denuncia la gravità del divario che Ferrari si ritrova a dover controbattere nella chiusura di Abu Dhabi, sapendo che l’ultima gara della stagione non cambierà l’esito di un 2025 estremamente difficile.

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Sezione: News / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 12:14
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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